Un ritratto di Giuseppe Pambieri, foto di Federico Riva, Ufficio Stampa NCMedia
“Un po’ un fuori programma la mia partecipazione allo spettacolo “La professione della signora Warren” ed è un vero onore lavorare accanto a Giuliana Lojodice, nonostante la confusione e l’amarezza che si stanno vivendo in questo ultimo periodo al Teatro Eliseo di Roma, un tempio della cultura teatrale.”.
E’ così che Giuseppe Pambieri – con la profondità inconfondibile della sua voce – esordisce durante l’intervista con FlipMagazine.
Purtroppo la storica istituzione teatrale romana (di cui il nostro giornale è Media Partner) è ancora sotto l’occhio del ciclone ma, come conferma lo stesso Pambieri:
“Il Teatro ha garantito che la Stagione prosegue, nonostante il caos che anche noi che lavoriamo all’interno, ci ritroviamo a vivere. L’aspetto che dà forza e positività, però, è senza dubbio la sinergia e il rapporto che continua a crearsi con il pubblico che condivide presenza, umanità ed esperienza di noi attori.”.
Giuseppe Pambieri, classe 1944, ci racconta altri progetti in cui è coinvolto come “L’infinito Giacomo”. Il tour riprende il prossimo 11 Novembre al Teatro Manzoni di Milano, ritornando poi a Roma al Teatro dell’Angelo e, da Febbraio, anche al Quirino con degli appuntamenti riservati agli studenti.
“In questo spettacolo, recitando poesie e testi in modo molto teatrale, cerco di dipingere un Leopardi inedito, che non viene pressocchè mai trasmesso nelle scuole. Un Leopardi sì genio, ma anche uomo con le sue debolezze, con i suoi peccati di gola per dolci e gelati, o la sua idiosincrasia per le minestre. Oppure da bambino, la sua poca voglia di lavarsi e i suoi limiti fisici che lo hanno afflitto da adulto, sgorbio a causa della sua tubercolosi ossea, ma con un amore per la vita infinito.”.
Una sfida quella di Pambieri che, da allievo di Strehler, ha vissuto una carriera densa di successi e, dopo la sua ultima vincita del “Premio Nazionale Veretium”, continua a rinnovarsi e ripensarsi con quell’inesauribile energia degli attori di serie A.
Eleonora Dafne Arnese