Passiamo ora alla ricetta preparata. Sarò breve e concisa(per una volta tanto direte voi…;-))Premetto necessariamente che: una verza(anche abbastanza grande) ha fatto trionfalmente il suo ingresso nel mio frigo per la prima volta proprio in occasione dell’MT Challenge di gennaio sperando che ne uscirà per fare una figura altrettanto trionfale; che non ho mai mangiato degli involtini di verza e mia madre nemmeno me li aveva mai cucinati; che è un piatto che ho sentito nominare mille volte ma che non mi aveva mai ispirato più di tanto.Però in fondo in fondo non ero poi così sprovveduta. Tempo fa infatti nella pausa pranzo al lavoro una mia collega, ha estratto dalla sua porta pranzo un contenitore con dentro tre involtini di verza. Vedendo che ne assaggia uno freddo, esclamo:“Ale, ma non li scaldi(in ufficio abbiamo uno Sfornatutto Delonghi che in dieci minuti riesce a rendere meno triste il classico pranzetto fuori casa che io consumo 5 giorni su 7)?!?”. “Si ora li scaldo, ma poco, perché questi sono buoni anche freddi”. “E con cosa li hai fatti?”. E vai che l’Ale mi spiega tutta la ricetta…Da quel giorno la ricetta enunciata è andata nel dimenticatoio della mia memoria, ma in occasione dell’Mt Challenge si è accesa la lampadina e il cassettino della memoria si è riaperto. Quando ho letto infatti che l’argomento della sfida dell’Mt di gennaio deciso dalla cara Mapi del blog La Apple Pie di Mary Pie vincitrice della sfida di novembre erano gli involtini di verza, mi è tornata alla mente la ricetta dell’Ale.Visto che lei li mangiava di gran gusto e anche freddi li ho fatti in base alla sua ricetta apportando però delle modifiche agli ingredienti(l'interno dei miei è molto simile ad un polpettone) e modificando la forma(i suoi erano degli involtini, io ho fatto degli sformatini). Vi assicuro che sono ottimi e possono essere consumati sia caldi che freddi. Con questi sformatini venerdì scorso ho fatto prendere un giorno di ferie al mio amato fornetto e possono essere considerati un’idea per un pranzo in ufficio in mancanza di fornetti&co.
Polpettone nella verza panna cotta styleDosi per 6 sformatini:
- 12 foglie di verza
- 250 gr di macinato di manzo
- 100 gr (2 salsicce) di salsiccia di suino
- 2 uova intere
- 2 patate medie
- Sale
- Pepe
Per la salsa
- 1 spicchio d’aglio
- 12 cucchiai di passato di pomodoro
- Olio e.v.o.
- Sale
- 2 cucchiai di olive verdi denocciolate
ProcedimentoRiempire una pentola con acqua, mettervi dentro le patate con la buccia precedentemente sciacquate e farle cuocere finché non siano lesse.Scolarle, sbucciarle e schiacciarle con un passapatate.Pulire le foglie di verza scartando quelle più esterne e più dure.Portare a bollore una pentola con acqua e scottarvi le foglie di verza e quando risulteranno morbide recuperarle con una schiumarola.Farle sgocciolare su un canovaccio pulito e rivestite 6 stampini da panna cotta con due foglie diverzaciascuno, che farete anche debordare.Togliere la pelle alle salsicce e sbriciolarla in una padella antiaderente, farla tostare a fiamma media senza l’aggiunta di grassi e unirvi anche il macinato e farlo cuocere per qualche minuto.Lasciare intiepidire e unirvi le patate schiacciate, le uova, il sale fino e il pepe.Riempire gli stampini con questo composto pressando per renderlo compatto, chiudere ciascuno stampino ripiegando all'interno la parte debordante.Accendere il forno a 200° e mettervi all’interno una teglia con acqua tiepida.Quando il forno sarà a temperatura mettere gli stampini nella teglia (l’acqua in essa contenuta dovrà coprire gli stampini per due terzi).Far cuocere per circa 30 minuti.A parte preparare la salsa facendo soffriggere uno spicchio d’aglio intero con poco olio.Quando l’aglio sarà biondo toglierlo e unirvi il passato di pomodoro e salare.Far cuocere per alcuni minuti e quasi a fine cottura unire le olive verdi ridotte a rondelle.Sformare gli stampini e servire con la salsa.