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L’informazione su internet, dev’essere gratuita?

Creato il 24 luglio 2012 da Fissorem

 

L’informazione su internet, dev’essere gratuita?

Informazione? Si, GRAZIE!

Viviamo in un tempo in cui trovare informazione è semplicissimo, basta digitare una qualsiasi parola o frase nel form di un motore di ricerca, per avere tutto il mondo a portata di mano, cosa impossibile solo fino a qualche anno fa, quando l’unico modo per trovare imformazioni dettagliate, era quello di spulciare un’enciclopedia pesante molti Kg, che comunque era aggiornata solo fino alla sua pubblicazione.

Oggi quindi, non ci sono più limiti alla conoscenza, ce nè troppa.

Sapevi che troppe informazioni tutte assieme, invece di aiutarti, creano solo confusione?

Prova a digitare una frase su Google e vedi quanti risultati ti si presentano davanti agli occhi, comincia ad aprire i vari siti e blog e leggere le informazioni, alla fine sei più confuso/a di prima, non sai quali siano valide e il livello di esperienza che ha chi li scrive, certo Google ha la capacità di indirizzare gli utenti sui blog di maggior interesse, infatti essi appaiono per primi, però sono sempre troppe.

Allora, come possiamo fare?

Serve qualcuno che vagli queste informazioni, catalogandole in pacchetti, per renderle disponibili a chi ne ha bisogno, proprio come un qualsiasi prodotto fisico.

Su questo punto, ci sono diverse scuole di pensiero, c’è chi afferma che le informazioni su internet devono rimanere gratuite, indipendentemente da chi le fornisce, altri al contrario ribattono che chi ha informazioni di qualità, è giusto che gli vengano riconosciute e retribuite.

La ragione, come sempre stà nel mezzo, le informazioni possono essere gratuite fino ad un certo livello, perchè se ad esempio un professionista “dottore, avvocato, contabile, commercialista, ecc…” che ha studiato parecchi anni, mette a disposizione di tutti gratuitamente la sua conoscenza, non potrà mai mantenersi con questo lavoro, del resto lo scopo di chi studia e si impegna è proprio in prospettiva di avviare un’attività in proprio, che gli consenta di vivere dignitosamente.

Inoltre, assemblare informazioni che si trovano gratuitamente sul web e renderle disponibil a chi ne fa richiesta è un servizio che dev’essere retribuito proprio come qualsiasi altro.

Che differenza c’è tra chi vende prodotti fisici “abiti-cellulari-giornali-ecc…”e chi invece informazioni?

Internet è un fantastico luogo e ognuno responsabilmente decide di utilizzarlo come meglio crede, perciò ben vengano le informazioni gratuite, ma anche quelle a pagamento, chi vuole deve poterle acquistare, perchè non sempre la soluzione gratuita è la migliore e poi che valore dai al tuo tempo?

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