ore 18.30
a cura di Samanta Airoldi
Per al rassegna "Perle di Follia"
Sandro è un uomo per certi versi novecentesco: conduce una vita discretamente agiata, ha una moglie, due figli grandi e un lavoro che gli reca grandi soddisfazioni. È un uomo compiuto, un borghese perfetto che agli occhi del mondo (e del paese d'origine) ha avuto tutto dalla vita. Ma questo quadretto familiare è solo uno specchio deformante, una sorta di inganno costruito da Sandro contro se stesso. Inquieto come un personaggio di Moravia, nasconde dentro di sé una profonda insoddisfazione, dalla quale si è allontanato grazie ai successi commerciali. È solo una fuga temporanea, perché bastano pochi eventi e soprattutto la conoscenza di un'avve-nente collega per far riemergere tutta l'infelicità e la frustrazione. Ma non basterà a salvarlo da se stesso: sarà solo il segnale, palese, di un non più rinviabile confronto col proprio Io e con la sua famiglia. Un confronto che, grazie ancora una volta ad una donna, avrà un finale audace.
Un libro che si può leggere come un manifesto contro la prigione sentimentale e a favore della ricerca di una felicità fuori dai doveri attribuiti alla vita, ma in realtà cercati e costruiti dall'uomo nel suo allontanarsi dalla propria natura. Antonio De Cristofaro nasce il 16/04/55 a Bellona in provin-cia di Caserta, studia e si laurea all'Istituto Orientale di Napo-li in Lingue e Letterature Straniere Moderne, indirizzo euro-peo, specializzandosi in lingua inglese e francese.Dopo la laurea si trasferisce a Milano dove inizia ad insegnare sia lingua inglese che francese.
Tra le sue passioni c'è la lettura e la scrittura, però, arriva molto tardi alla pubblicazione del suo primo racconto dal titolo: "Vite spezzate, il sogno e la memoria" avvenuta nel 2007. Il lungo racconto ottiene un riconoscimento piazzandosi terzo al Concorso Letterario Internazionale della città di Sa-vona.
Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo: "Lucrezia Borgia, vita intima di una principessa", con il quale partecipa al con-corso letterario Via Francigena 2012, il romanzo viene pre-miato con una menzione speciale dalla giuria.
All'inizio del 2014 pubblica il suo secondo romanzo: "Giada". Il romanzo si classifica sesto nel concorso letterario interna-zionale "Pegasus" città di Cattolica. Sempre con lo stesso ro-manzo viene premiato al concorso letterario internazionale "Montefiore" con il premio speciale: "Il porticciolo".
Ancora con il romanzo "Giada" viene insignito della targa "Paris" al premio letterario "World Literary Prize, prima edi-zione 2015.
Vive a Corbetta in provincia di Milano, è sposato e ha un figlio.