I sindacati lanciano l’allarme e sfiduciano la soprintendente Angela Spocci, chiedendo un cambio di rotta immediato
di Walter Porcedda
CAGLIARI Stagione lirica ancora sconosciuta, una stagione concertistica dallo scarso appeal, il flop nella vendita degli abbonamenti. Abbastanza da far sollevare ai sindacati del teatro Lirico il cartellino rosso all’indirizzo di Angela Spocci, la neosoprintendente della più grande azienda culturale in Sardegna. Sei sigle attorno alle quali si schiera la maggioranza assoluta dei lavoratori (Cgil, Uil, Cisal, Confsal, Snater e Css) martedì scorso hanno consegnato ai membri del Consiglio di indirizzo una durissima lettera in cui si manifesta la sfiducia nei confronti della massima responsabile del teatro. A questa è seguita ieri mattina una’assemblea dei lavoratori che ha dato mandato ai propri rappresentanti di imbastire iniziative di lotta in tempi brevi. Iniziando dall’organizzazione di manifestazioni e sit in di protesta. Angela Spocci dal canto suo non risponde alle contestazioni e non replica alla missiva in cui si chiede la sua sostituzione e dichiara all’agenzia Agi che «saranno i fatti e i numeri a parlare a tempo debito, ora pensiamo a lavorare al meglio». Ed è proprio dai numeri che la lettera sindacale prende le mosse per rilevare il dato flop degli abbonamenti: «meno 35% circa rispetto al 2014». Dai circa duemila abbonati il crollo ai 1200 circa di oggi. Per cui «il trend positivo occorso lo scorso anno, accentuato esponenzialmente dopo la pausa estiva fino al termine della stagione, ha subito una drammatica inversione di tendenza» afferma la…leggi qui tutto l’articolo
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