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L’inizio estate 2015 della “Boegan” sugli altipiani del Canin

Creato il 06 agosto 2015 da Andrea Scatolini @SCINTILENA

L’attività estiva della Commissione Grotte “Eugenio Boegan” sugli altipiani del massiccio del Canin sta spaziando in vari settori geografici, con diversi gruppi di lavoro all’opera.
I principali sforzi sono due: uno orientato all’abisso Led Zeppelin (-1031m, svil. 8 km) per trovare degli ingressi bassi al sistema. In tal senso una squadra sta operando nella zona del Pic Majot rivendendo alcune cavità già segnalate ed esplorate, tra cui un -100 che pur con segni d’esplorazione non è riportato a catasto. Vengono scavati anche ipotetici ingressi bassi del Zeppelin a quota 1380 slm in zona Livinal Lung.
Due punte interne (a -500mt e a -700mt) invece sono state associate alla sistemazione degli armi e dei campi in vista di un’immersione a breve nel sifone di quota -780mt
L’altra profusione di impegno è svolta sull’altro versante dell’altipiano, quello Ovest; sia nelle zone alte che nelle zone basse delle risorgive fossili, sono in atto lavori di esplorazione e rivisitazione di vecchie cavità, atte a tentare la giunzione dei due sistemi carsici principali, Col delle Erbe e Foran del Muss. Due squadre qui al lavoro, una in esplorazione al nuovo abisso A13, trovato nella metà degli anni ’80 e aperto nel 2013, che attualmente si spinge sino a -320 dove ci si è fermati su un pozzo di circa 10mt. L’altro gruppo rivista il sistema di Rotule Spezzate presso casera Goriuda (1404 slm) e due cavità parzialmente esplorate negli anni ’90, “Politrauma” e “grotta dell’Amplesso”, entrambe con prosecuzioni certe individuate. Alcuni ingressi sono state pure marcati, tra cui il ventosissimo “Jet1”, anche questo già segnalato dai alcuni soni CGEB tra il 1995 e il 2003.
Ancora, cambiando di nuovo zona, una squadra è al lavoro al nuovo abisso “Dio Anubi”, posto sulla cresta che sale verso sella Ursic a quota 2070 slm; attualmente circa 1km di sviluppo con due fondi posti uno a -300m e uno a -220m fermo su pozzo da cinquanta.
Continuano pure le riesplorazioni (da parte delle vecchie glorie caniniche) dell’abisso del Chiodo, uno degli innumerevoli ingressi del sistema del Col delle Erbe, nel quale nel 2012 sono state trovate alcune prosecuzioni a -200m attraverso alcune risalite e finestre su pozzi.
Non mancano battute e esplorazioni minori nella zona remota di Sella Mogenza e nella zona del Pala Celar.

Riccardo Corazzi


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