Macchinari per l’agricoltura
L’alta qualità delle macchine Pastò Agricolture
Scegliere l’attrezzatura migliore è il primo investimento da fare se si vogliono ottenere risultati concreti dal proprio lavoro.
Nel settore agricolo, dove gli operatori si trovano costantemente a dovere contrastare eventi metereologici sui quali non è possibile intervenire, l’Azienda Pastò Agricolture è in grado di offrire un valido aiuto con delle macchine potenti ed efficienti.
Studi avanzati nel campo della tecnologia e l’impiego di materiali di alta qualità, hanno permesso all’azienda di distinguersi per innovazione e l’elevato standard dei suoi prodotti.
Le Officine Pastò sono altamente specializzate nella produzione erpici a dischi, coltivatori combinati, preparatori del letto di semina, scarificatori e dissodatori, eccellenti macchinari che uniscono potenza e versatilità.
Si tratta di attrezzi multifunzione ampiamente impiegati nella tecnica della minima lavorazione perché offrono numerosi vantaggi, per esempio la velocità di lavoro e la riduzione dei passaggi con conseguente risparmio di tempo e denaro.
Tutte le lavorazioni vanno a incidere sulla qualità della composizione del terreno, per cui riducendo il numero degli interventi si migliora la produzione.
Erpici a dischi Pastò
Serie Combidisk
Sia che si tratti di ripulire il campo di granturco, la vigna o l’uliveto, preparare per la semina, spianare e raffinare il terreno prima dell’inverno, fra gli attrezzi di cui il contadino non può fare a meno c’è sicuramente l’erpice.
L’azienda Pastò dispone di una vasta produzione erpici a dischi combinati adatti per ogni tipo di lavorazione:
- Serie Combidisk Junior, ideale per le operazioni di affinamento del terreno e la frantumazione delle zolle.
- Serie Combidisk SDK-E e SDK-MG per un’ampia lavorazione del terreno, a dischi posteriori che favoriscono la triturazione dei resti vegetali.
- Serie Combidisk SDK-P e SDK-EP, robusti e dall’elevata azione meccanica sul terreno.
- Serie Combidisk SDX, dotata di sezioni a “x” e disponibile con interasse 230mm e 260mm.
La sezione a “x” garantisce una maggiore aggressione al terreno e un mescolamento più omogeneo de residuo, senza eccessiva profondità di lavoro.
Lavorazione agricola complementare

L’erpice a disco
La lavorazione agricola complementare consiste in diversi interventi: frantumazione delle zolle create dalla lavorazione principale, interramento dei residui vegetali o dei concimi distribuiti in pre-semina, eliminazione delle infestanti.
In ognuna di queste lavorazioni viene impiegato l’erpice.
La versione più moderna è quella a dischi che possono essere dentati, a lame o a lobi. I dischi dentati di solito vengono montati sugli assi anteriori, penetrano con più facilità nel terreno e sono più efficaci nel taglio dei residui vegetali.
I dischi a lame hanno una maggiore penetrazione nel terreno e un elevato grado di rovesciamento delle zolle.
I dischi sono inclinati rispetto alla direzione di avanzamento. Per le operazioni di affinamento del terreno e frantumazione e interramento delle sostanze organiche, si utilizzano erpici leggeri da 40 o 50 kg con una profondità di lavoro di 10-25 cm.
Per raggiungere profondità maggiori è necessario aumentare l’inclinazione dei dischi. Se si vuole incrementare il grado di interramento dei residui vegetali, si deve aumentare la velocità dell’erpice. In terreni sciolti l’erpice può sostituire l’aratro.
L’erpice a dischi ha un’alta capacità di lavoro e, a meno di non operare su terreni molto argillosi, non produce suole di lavorazione, perchè i dischi ruotando per effetto dell’avanzamento, strappano la porzione di terreno senza compattarlo troppo.
Se si vuole mettere in pratica la lavorazione a doppio strato, cioè dissodare il terreno in profondità rivoltandolo solo superficialmente, si può usare un erpice combinato con ancore, in questo modo si ripristina la permeabilità idrica con i livelli di terreno sottostanti e si riporta in superficie il terreno povero di ossigeno.
La produzione erpici a dischi ha dato un impulso notevole all’agricoltura biologica dove l’erpice ha sostituito l’aratro.
Questo metodo di lavorazione, lavorando sui primi 5-15 cm arieggia il terreno, sminuzza ed elimina le infestanti senza rimuovere lo strato ricco di humus.