L’inquinamento è diventato cultura: nuovo libro e politiche ferme

Creato il 31 gennaio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

L'inquinamento atmosferico, delle acque e del sottosuolo, oltre che delle pratiche amministrative, è diventato un genere letterario: il romanzo, rinnovato nella sua forma, trasformato in narrativa realistica, che dalla cronaca balza nell'empireo dell'inchiesta. Letteratura neorealistica che offre opportunità d'apprendimento, formazione e informazione. L'amministrazione comunale approfondisce, sviscera, studia e fa studiare: le politiche ambientali diventano cultura, educazione, civismo, produzione di concetti.

Ottimi libri in corso di diffusione e già pubblicati, come "Morire di petrolio" di Sergio Ravelli, che ricostruisce le complicate e drammatiche vicende della ex raffineria Tamoil, presentato oggi alla libreria Feltrinelli di Cremona, in corso Mazzini. Nuovo libro, poi, "Aria pulita" di Stefano Caserini, edito da Bruno Mondadori. Caserini è un ingegnere che, come spiega un comunicato dell'amministrazione cittadina, "da anni si occupa di questi temi con passione approfondendo anche le ricadute dei cambiamenti climatici sul nostro mondo". Martedì 3 febbraio alle 17.30 il libro di Stefano Caserini sarà presentato a Spaziocomune. Invece di una città libera dall'inquinamento da idrocarburi ecco la cultura e l'intelligenza del fenomeno storico, derivata dall'impegno dei Radicali cremonesi e di Sergio Ravelli. Ma è questa la politica che si voleva attuare? Scelte amministrative temibili e irrevocabili, libri e non decisioni giuste, inquinamento che soffoca e cultura che aumenta. Due libri che insegnano, spiegano, aiutano a capire, ma dopo, ancora e sempre dopo, per la responsabilità di chi ha amministrato la pianura padana. Alessia Manfredini non vuole diventare una critica letteraria, nemmeno Caserini vuole essere un romanziere e tanto meno Sergio Ravelli. E' la tragedia di chi voleva e vuole cambiare, costretto a raccontare, spiegare, far spiegare, perché quando accadevano gli eventi peggiori altri non spiegavano, non raccontavano, non informavano, sapevano e non dicevano. Dopo la cultura di chi ha scritto libri, verrà la cultura di chi scrive sentenze, e ci dirà qual è la verità per la legge. Se è stato necessario costruire sapere e cultura, è ancora possibile un rimedio? Risponderà l'amministrazione comunale, nel mondo amministrato, sul territorio delle mappe nell'aria imbottita di norme, soglie d'allerta e soffocanti maglie di dati in rete.

All'incontro del 3 febbraio, in Spaziocomune, collaborazione la Federazione italiana amici della bicicletta. Oltre all'autore interverranno Alessia Manfredini, assessore al Territorio e alla Salute, Andrea Virgilio, assessore all'Area Vasta, e Piercarlo Bertolotti, presidente FIAB Cremona.


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