Magazine Religione
In Italia comunque non è possibile parlare in modo sereno dell'insegnamento della religione, perché subito si scatena la "guerra".
Ma cosa succede negli altri paesi? Sulla questione insegnamento della religione il clima si fa rovente come da noi?
Vi propongo una parte dell'intervista ad un docente di Religione Cattolica presso il Friederich Spee Gymnasium di Treviri, il Prof. Michael Koob:
Lei insegna Latino e Religione Cattolica. Ci può spiegare qual è l’iter di formazione che ha seguito?
Terminato il Gymnasium mi sono iscritto alla Facoltà di Teologia di Treviri e contemporaneamente ho seguito anche il corso per insegnare Latino, perché nel nostro Land i docenti debbono insegnare necessariamente 2 materie. Terminata l’università ho frequentato per due anni un tirocinio e subito dopo sono stato assunto come docente di ruolo. Analogamente a quanto accade in Italia, per insegnare Religione Cattolica, c’è bisogno di un certificato di idoneità rilasciato dalla Chiesa.
In Italia coloro che aspirano all’Insegnamento della Religione Cattolica devono necessariamente frequentare un’università ecclesiastica. Come funzionano le cose in Germania?
Personalmente ho frequentato, come ho appena detto, la Facoltà di Teologia di Treviri che è ubicata all’interno dell’università statale, ma dipende dalla Chiesa. Ci sono anche università statali che hanno una facoltà di teologia cattolica.
In Italia l’insegnamento della Religione Cattolica è presente in tutte le scuole di ogni ordine e grado ad esclusione dell’Università. I bambini della scuola dell’infanzia frequentano l’ora di religione per un’ora e mezza, quelli della scuola primaria per due ore, mentre quelli della scuola secondaria per un’ora. In Germania invece?
L’insegnamento religioso è impartito sia alla Grund Schule che al Gymnasium o alla Real Schule. In ogni ordine di scuola viene impartito per due ore. Il nostro impegno di docenti ci tiene impegnati a scuola per 24 ore settimanali, ogni ora di lezione dura 45 minuti.
L’Italia è un paese di tradizione cattolica. Agli alunni che intendono non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica è garantita un’Attività Alternativa. Cosa prevede il vostro ordinamento scolastico?
La Germania ha una storia diversa, come è noto è la patria della riforma protestante. Per questo gli alunni possono avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica, di quella Protestante o di un corso di Etica. Fra queste discipline quale è più seguita? Dipende dai Land. Nel nostro Land la maggior parte degli studenti segue la Religione Cattolica, spesso però capita che scelgano in seguito di seguire Etica. Questo calo di interesse nei confronti del discorso religioso può essere compreso nel più ampio quadro del disinteresse dell’uomo contemporaneo verso ogni tipo di istituzione, sia essa di carattere politico, sportivo o culturale. Si registra uno spostamento dai temi etico-religiosi come la giustizia, la pace ad uno stile di vita individualistico e poco impegnato
Quale programma si svolge durante l’ora di religione?
Ci sono temi “classici” quali la questione di Dio, la figura di Gesù Cristo, l’etica, lo studio di alcuni passi scelti della bibbia. Questi temi vengono studiati nei primi anni e vengono approfonditi in seguito. Generalmente non vengono trattati i temi artistici o musicali legati alla religione. Importante è anche la Scienza delle Religioni, cioè lo studio di ogni singola religione nei primi anni. Negli anni successivi viene preso un tema, come può essere per esempio l’immagine di Dio, e si confronta come ogni religione lo sviluppa.
Parliamo della valutazione. In Italia gli alunni sono valutati con una scala numerica da uno a 10 mentre l’Insegnamento della Religione Cattolica viene valutata con dei giudizio (ottimo, distinto ecc.). Inoltre l’Insegnamento della Religione Cattolica, pur essendo considerata una materia al pari delle altre, non fa media. Qual è la situazione in Germania?
L’insegnamento religioso è in tutto e per tutto uguale alle altre materie e viene valutato con una scala numerica da uno a sei dove uno è il valore massimo e sei quello minimo. Al contrario di quanto avviene in Italia è possibile che questa materia compaia, in particolari casi, come materia inserita nell’esame di maturità.
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