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L’insegnamento di Santiago

Creato il 13 marzo 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Salve a tutti!

Stanotte torno, in un certo senso, al tema principale per trattare il quale ho creato questo blog: le recensioni librarie. Ho aggiunto quel “in un certo senso” perchè questa non sarà una recensione classica. Un po’ perchè il romanzo in questione non necessita certo di una nuova recensione per essere conosciuto o apprezzato, un po’ perchè di questo romanzo voglio prendere un “insegnamento” e, partendo da questo, partire per una serie di riflessioni e commenti. Il romanzo da cui prendo spunto, come qualcuno di voi avrà già capito solo dal nome inserito nel titolo, è “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. Questo romanzo, nella sua brevità, offre una serie di spunti di riflessione praticamente inesauribile.

In questo romanzo si narra dell’epico scontro, non è un’esagerazione utilizzare questi termini credetemi, tra il vecchio Santiago, un pescatore che la fortuna sembra aver abbandonato e il mare. Generalizzo perchè se è vero, com’è vero, che la vicenda narra della lotta tra il vecchio Santiago e un enorme Marlin prima ed una serie di pescecani che arrivano ad ondate a cercare di divorare, riuscendoci per buonissima parte, la pregiatissima preda del vecchio pescatore, tuttavia la vera lotta di Santiago è contro la mar, il mare, da lui tanto amato e odiato allo stesso tempo, che sottopone il vecchio Santiago ad un’epica tre giorni  di prove estenuanti la cui ricompensa non sarà solo o tanto il Marlin, del quale alla fine resterà ben poco, ma la sua stessa vita.

Il romanzo di Ernest Hemingway ed il suo splendido protagonista, un protagonista tra i più dignitosi della storia della Letteratura tutta, insegnano un serie di cose agli uomini di ogni tempo. Una di queste cose, quella sulla quale mi voglio soffermare qui, è quella di saper capire qual è l’obiettivo più importante al cui raggiungimento impegnarsi. Nel romanzo il vecchio Santiago mette in mare quattro esche per poter “essere ben coperto”, per così dire; per essere cioè ben pronto ad interrompere il lungo digiuno che lo porta ad uscire in mare tornando senza un solo pescetto per ben ottantaquattro giorni  filati. Quando però ad una delle lenze abbocca il Marlin il vecchio pescatore taglia le altre lenze perchè niente possa interferire nella sua lotta contro il suo degno avversario; si concentra, cioè, sul progetto importante lasciando perdere tutto il resto. Questo deve insegnare a tutti noi a saper capire quando ad una delle nostre lenze abbocca un Marlin, quando intraprendiamo un progetto meritevole, a concentrarci su di esso e solo su di esso senza perderci in mille altre cose che possono distrarci dal raggiungimento del risultato più importante!

Troppo spesso noi ci lasciamo prendere da mille progetti che sembrano tutti meritevoli e non sappiamo aver l’occhio e la sensibilità di riconoscere quello sul quale davvero vale la pena concentrare ogni nostro sforzo. Il risultato di questa nostra “abilità” nel disperderci in mille rivoli è che spesso e volentieri non riusciamo a realizzare, o non riusciamo a realizzare al meglio, nessuno dei progetti che ci mettiamo a rincorrere. Consiglierei la lettura, accurata e attenta, de “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway anche solamente per questo suo insegnamento quanto mai prezioso!

Grazie infinite per la pazienza e l’attenzione e arrivederci alla prossima!

Buona notte e Buon mercoledì a tutti voi!

Con simpatia!



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