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L’insonnia aumenta i rischi del diabete

Creato il 23 aprile 2011 da Chiaramarina

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Chi soffre di disturbi del sonno ha una probabilità più alta di contrarre il diabete.
Effettivamente, troppo sonno o troppo poco riposo alterano il metabolismo del glucosio.
Un sonno di cattiva qualità,invece, può diminuire il tasso di colesterolo buono ed essere pericoloso per il cuore.
L’insonnia aumenta il rischio di patologie vascolari e, forse, di obesità. Alcuni studi effettuati da un’università americana hanno messo in luce la relazione a lungo termine tra la durata del sonno e l’incidenza del diabete.
Lo studio è durato 15 anni e verteva su un gruppo di uomini di età compresa fra i 40 e i settant’anni, non diabetici. Le osservazioni suggeriscono che la mancanza di sonno rappresenta un fattore di rischio di diabete negli uomini, dopo i quarant’anni. In naturopatia, si è notato, in ogni caso, che la mancanza di sonno o la sua cattiva qualità hanno un’influenza negativa sulla digestione, e sul sistema nervoso.
Inoltre, i sonniferi provocano una sorta di sonno artificiale in cui le fasi di recupero sono perturbate.
È importante avere un sonno naturale di qualità e di durata ragionevole, che secondo ricercatori è rappresentato da sette, otto ore.
Durante la notte sono necessari l’oscurità totale e naturalmente meno rumore possibile. La stanza da letto non deve essere perturbata da campi elettromagnetici.
Infatti, è proprio durante la notte che siamo più vulnerabili alle radiazioni.


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