...Chiedete una cosa qualsiasi a qualcuno che si occupa di "scienze esatte", tipo fisica, chimica o cose del genere, e quello (o quella) vi premetterà una serie di distinzioni, tipo "se è vero che....", "tenendo conto dell'incertezza dei dati.....", "entro i limiti dell'errore sperimentale...." e cose del genere. La causa della crisi?
Passate ora all'economia, che è tutto fuori che una scienza esatta, e i praticanti del caso non avranno dubbi.
Vi diranno con grande sicurezza che è colpa di cose tipo debito pubblico, tasse, spread, credito, costo del lavoro, eccetera. In questo periodo, sembra che sia tutta colpa dell'Euro e non ci sono dubbi in proposito - è così e basta.
Strano, perché al tempo dell'introduzione dell'Euro, la maggioranza dei politici (che si basavano su quello che gli dicevano gli economisti) erano d'accordo che era una cosa meravigliosa.
Ma è così che vanno le cose e nel dibattito sui media non puoi metterti a fare tante distinzioni.
Devi dire qual'è il problema e qual'è la soluzione.
Lo devi dire con grande sicurezza; solo così qualcuno ti darà retta.
Se poi viene fuori che la soluzione non funziona (come è quasi sempre il caso), darai la colpa a quelli che non l'hanno applicata bene, o non in misura sufficiente.
Economisti e politici hanno perfezionato quest'arte a un livello sopraffino.....
(Ugo Bardi)
Un docente di Fisica Chimica riassume benissimo quello che ripeto da secoli anche io...
L'Economia non è una Scienza Esatta...
anzi...non è nemmeno una Scienza
ma una Pragmatica che si avvale ..................
.
di qualche (tentativo di) modellizzazione teorica.
Tanta politica, scienza sociale, psicologia sociale...
il tutto condito da un po' di matematica...
E' del tutto evidente se si è razionali e non fideistici:
- dove conta sommamente il comportamento umano non può esserci una scienza esatta
- quando le "condizioni dell'esperimento" non sono verificabili e delimitabili non può esserci una scienza esatta
- quando i risultati dell'esperimento non sono quasi mai esattamente replicabili...non può esserci una scienza esatta
- quando dei singoli uomini che fanno da catalizzatori sono in grado di alterare radicalmente previsioni e risultati..non può esserci una scienza esatta
- globalizzazione (sistema aperto, complesso e con infinite variabili), informatizzazione (velocità) e finanziarizzazione in leva (velocità + si portano "fuori scala" i parametri "fisici" dell'esperimento e cambia il risultato) hanno reso l'economia ancora "meno scienza" di prima.
Insomma...
è proprio il contrario di quello che dicono i talebani snob della pseudo-scienza economica...
Non è una questione di "studiare di più altrimenti non sei in grado di capire".
Al contrario più studi (roba spesso inutile...) meno capisci e meno sei in grado d'interpretare pragmaticamente la realtà e di fare previsioni affidabili.
In una Pragmatica (che non è Scienza) conta PRIMA DI TUTTO l'Esperienza/la Pratica e solo secondariamente un po' di studio per mettere insieme i pezzi in una visione maggiormente d'insieme.
Insomma,
gli Economisti sono la FIGURA PROFESSIONALE PIÙ' SOPRAVVALUTATA DEGLI ULTIMI DUE SECOLI (minimo...).
Ma è perfettamente comprensibile in una società in cui economia, finanza e denaro sono considerati sempre più fondamentali ...se non l'unica misura che conti dell'essere umano.
Dunque si cerca e si da il massimo credito al Guru (Prof.) Economista
pensando che sia in grado di dirti cosa vada fatto, che possa trovare la soluzione a tutto (o quasi), che possa vedere il futuro e prevederlo, che possa controllare e modificare la realtà delle cose ...quasi come un Astrologo od un Alchimista od un Demiurgo... che nel passato avevano lo Status che oggi viene concesso all'Economista.
E' un po' come nel trading dove tutti cercano la strategia ed il metodo vincente, cercano il Guru che possa offrirti "la chiave decisiva"... ma non esiste nessuna strategia e nessun metodo vincente ...se non QUELLO che vale solo per te e solo se hai il pattern adatto a fare trading (e ce l'hanno in pochissimi).
Idem per gli economisti:
a parte quelli a libro paga di FED, FMI, BCE, Governi etc che nemmeno considero, visto che contano balle a pagamento oppure sono pagati solo perché quello che sostengono è funzionale/strumentale agli scopi del "datore di lavoro"....
anche gli Economisti in buona fede hanno ben poco da trasmettere ed alla prova dei fatti 90 su 100 cannano....
Questa è la REALTA'...altro che Guru da seguire con fede talebana...scannandosi come tifosi da curva sud e da curva nord.
Solo pochi Economisti al Mondo sono un po' più credibili (parzialmente e relativamente parlando) e guarda a caso sono quelli più PRAGMATICI.
Un economista Onesto dovrebbe fare lo stesso Discorso di un Poeta Onesto come Montale
ed ammettere PRIMA DI TUTTO i SUOI LIMITI
invece di vantare snobisticamente le sue "indiscutibili" ragioni ed i suoi "super-poteri" (della serie...se 8 premi Nobel l'hanno detto...allora è per forza vero...o per forza falso?)
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Bene...
dopo tutti questi PIPPONI
vi lascio con un mix sull'argomento tratto dai miei post:
L'Economia è SEMPLICE, perché è connessa profondamente alla natura dell'Uomo.
Lo sapete: io non amo i "Talebani" delle Teorie Economiche, non importa in quale "curva" della tifoseria si schierino...
Essere integralisti in Economia non è razionale e non è efficiente.
Ideologizzare le teorie economiche non è pragmatico, tanto meno oggi che siamo nel Territorio Inesplorato della più Grande Bolla della Storia che sta invalidando molti schemi dati per scontati e molte casistiche basate sui precedenti storici.
Lo spiegavo nel mio post:Il Mercato è a livelli da pre-Crash, però........Robert Shiller è uno dei pochi Economisti "pragmatici" che ci capisca qualche cippa di mercati&finanza.
Gli altri invece vivono nelle loro teorie che credono esatte come la matematica...mentre al massimo sono assiomi sociologici in continua evoluzione o poco più,
credono nelle loro ideologie (non ho mai visto persone più ideologizzate degli economisti...) che spesso diventano vere e proprie "fedi",
nelle loro prese di posizione mainstream dettate dalle lobby dominanti etc etc
Invece Shiller non a caso si chiede: Is Economics a Science? E la sua risposta è: "sì e no...."
Il Problema è che certi Prof. Economisti Pifferai Magici, insieme a tanti altri Pifferai al seguito...
HANNO FATTO GRAVI DANNI alla testa delle persone, al loro approccio e soprattutto al loro senso della realtà (anche perché, nella peggiore depressione economica dalla WWII, un sacco d'italiani sono psicologicamente iper-predisposti a credere in qualunque soluzione di salvezza che gli venga proposta...)
Vedi per esempio la puttanata galattica di base che se 8 premi Nobel dicono così...allora è per forza vero e non può esser messo in discussione da dei dilettanti,
o vedi la puttanata accademica che l'Economia sarebbe una Scienza quasi-esatta che dunque ha schemi replicabili, inoppugnabili, riassumibili in grafici e fogli di excel (che poi ti replicano pure adepti-ingegneri, studenti di economia, commercialisti no-euro etc etc)
Tutti gli altri sarebbero dilettanti...gente da bannare&sfottere perché non ha studiato abbastanza...etc etc
PUTTANATE!
(provocatoriamente) Seguendo certa gente si rischia come ed anche più la Rovina che rimanendo nell'euro ed in mano alla Troika...
E mo' vi ribalto immediatamente l'istanza "snobistica" degli economisti accademici:
CHIUNQUE NON CAPISCA UNA CIPPA DI MERCATI&FINANZA
è un Economista dilettante fuori dal Mondo
che dovrebbe tacersi e limitarsi ai suoi corsi universitari (nei quali spesso fa già sufficienti danni...)
perché i suoi teoremi sono solo belle costruzioni ed ormai poco più.
Solo i pochi che conoscono bene i meccanismi dei mercati e della finanza (pragmaticamente) ed allo stesso tempo possiedono delle basi di economia
possono combinare appieno & "virtuosamente" i due approcci.
ed interpretare/spiegare gli scenari attuali in modo realistico ed efficiente
con buone probabilità di approssimazione e creando scenari previsionali credibili e realistici.
Gli altri ...ed in primis gli economisti (tanto più se premi Nobel...possibilmente non venduti...)
sono dei DILETTANTI e dovrebbero dedicarsi alle loro accademie
oppure farsi prima 3 anni di "palestra" nei Mercati Finanziari (e non pretendo nemmeno da loro delle performances positive...)
e solo DOPO avrebbero il diritto di dare lezioni a tutti...
perché avrebbero finalmente sia gli strumenti teorici che quelli pragmatici per capire e dunque spiegare scenari reali come l'uscita dall'euro etc
(come seconda scelta potrebbero anche inserire nel loro team ed ascoltare per benino qualche esperto di mercati finanziari ....invece di fare finta che i mercati non esistano e che non siano influenti per le loro teorie economiche, se non nel brevissimo).
Inoltre
1. L'economia non è una scienza esatta ...anzi...non è nemmeno una scienza...e 90 su 100 i suoi precedenti storici valgono ben a poco...magari un po' di più in passato...
ma sicuramente NON oggi che il PARADIGMA sta cambiando radicalmente (vedi la Grande Bolla)
e che contano soprattutto i mercati, la finanza globalizzata, in leva ed informatizzata
tanto che la realtà economica ormai viene DOPO e si plasma dopo (e lo dimostra tutti i santi giorni la mega-bolla in atto che ha tamponato la bolla precedente)...
Tutto questo fa saltare per aria le previsioni di tutti quegli accademici che giocano sui loro modellini ormai fuori dal Mondo...ed altera radicalmente la dicotomia "breve periodo" (finanza&mercati) vs. "medio-lungo periodo" (scienza economica).
Infine gli Economisti si dividono in due categorie
1. quelliembedded che sanno benissimo che stanno dicendo cazzate ma che le dicono lo stesso per interessi di Lobby, perché a libro paga della FED del FMi etc etc
2. quellinon-embedded che magari sono pure sinceri (mediamente) ma che sono spesso ideologizzati e quasi sempre "complessati" ....e dunque supponenti a mille, fuori dal Mondo e pure "sfigati" che si accapigliano su un titolino od un paper in più o sulla posizione in classifica del loro ateneo e delle loro pubblicazioni (ho lavorato per anni nell'università e purtroppo questo è l'ambientino di quella che dovrebbe essere lacrème de la crème della ns. cultura...)
Comunque io non amo le tifoserie in bianco&nero forza Laffer abbasso Piketty oppure forza Piketty abbasso Laffer...
Dico solo che se Piketty afferma che ridurre i deficit aumenta le disparità di ricchezza...anche aumentare i deficit aumenta le disparità di ricchezza ed avvantaggia solo alcune categorie più vicine alle conseguenti Bolle (vedi per es. il caso Giappone)
Insomma fare i tifosi per questa o quella Teoria Economica non ha senso visto che siamo di fronte NON ad una scienza esatta ma bensì ad una Pragmatica in continua evoluzione, con esiti diversi di caso in caso, che si contamina con la socio-politica e che logicamente mal tollera le teorizzazioni e le modellizzazioni.
Tantomeno dunque ha senso fare il tifo per questo o quell'Economista visto che, a parte rare eccezioni, sono dei gran tromboni narcisisti fuori dal Mondo e/o spesso venduti ...che la società civile sopravvaluta enormemente nel loro ruolo di supposti Vate ...mentre in realtà sono più spesso inutili se non dannosi....ed alla prova dei fatti raramente ne azzeccano una che sia una... (e non potrebbe essere altrimenti in base a quanto vi ho appena spiegato).
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