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Ho commesso una leggerezza, si giustifica oggi Giuliano Pisapia. Che gioca anche la carta strappacore della tutela degli affetti. Degli affitti, semmai. E non si rende conto che non fa altro che dare una mano a quell'odioso tuttugualitarismo che è così facile cavalcare. Che non fa altro che dare uno schiaffo a quei cittadini che per trovare una casa ad affitto decente - e non dico equo - non si rivolgono al sindaco o all'assessore, o all'amico del Trivulzio, ma seguono strade pubbliche, perché a loro le private scorciatoie sono precluse. Ci risparmi, per favore, Pisapia, la logica complottista. E pensi a come riguadagnar la fiducia di chi, alle primarie, aveva anche pensato di votarlo, pensando, per una volta, che almeno lui fosse diverso.