Magazine Cultura

L’insuccesso del collant (and other writings)

Creato il 31 marzo 2012 da Rory

L’insuccesso del collant (and other writings)

Questo non è uno sfoggio di cosce inutile, è per testimoniare l’effetto della calza  a rete consigliata da Enzo Miccio: decisamente da bocciare!

Miei cari,

avvertimento di stile sulle calze a rete: le ho messe e effettivamente facevano meno pena dei collant della signora Pyna color carne ma comunque non erano un bel vedere e inquartavano anche un po’, anche se la webcam è benevola e mi fa sembrare due belle coscette. Il dramma vero è che si sono rotte dopo DUE ore che le avevo su, quindi sono dovuta fuggire a cambiarmi prima di sembrare la versione bon ton (?) di Courtney Love. Riflettete bene prima di comprarle, anche perché uno non può girare come faceva un’amica mia con le calze di scorta in borsa o meglio, noi gente normale ci dimenticheremmo al secondo round di portarcele appresso.

Ieri ho detto a un mio caro amico che mi sento avvilita e lui mi fa (stupitissimo) “Ma come?Proprio tu? Allora il mondo sta per finire!” Da un lato, la cosa mi ha fatto piacere perché vuol dire che gli altri mi vedono come una persona allegra e questo è di certo meglio che essere considerate delle malmostose, dall’altro credo che chi per natura è allegro o passa per tale, probabilmente viene compreso meno dagli altri, che tendono a vederlo come qualcuno che scherza sempre e che difficilmente conosce periodi neri o comunque più difficili.

Ma voi lo sapete, sotto questa massa di capelli biondi nascondo uno spirito depresso al pari di quello di Ian Curtis, quindi è inutile girarci attorno.

In più, parlando dell’argomento con un altro amico, questo tutto dispiaciuto prima mi domanda come mai non gli abbia detto prima questo fatto (cosa che percarità apprezzo, anche se non sono il tipo che angoscia facilmente gli altri, magari non si direbbe) quando poi gli ho detto che magari ci potevamo vedere in questi giorni, mi ha immediatamente replicato una cosa genere “Non so che faccio in questi giorni”. Allora io dico: se in realtà non te ne frega niente di vedermi-parlare con me (e c’avresti anche ragione alla fine, te ne do atto), per quale motivo mi domandi come mai non vengo a parlarti dei miei problemi? Sarebbe un controsenso.

Mi rendo conto che trovare un buon amico non è cosa facile ma davvero, trovo queste persone al limite dell’odioso. A voi è mai capitato? E se sì, li avete solo sputati in faccia o avete optato per qualcosa di meno drastico?

Su, mandatemi un bacetto!



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines