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Ho vissuto troppo a contatto con l’interfaccia. Non me ne ero reso conto. Ora sì.L’interfaccia è viva. L’interfaccia partorisce e crea. L’interfaccia si nutre. Si nutre del mio sangue.L’interfaccia edifica strutture. Sempre più alte. Sempre più invalicabili.L’interfaccia alza il prezzo. Ogni ora. Ogni minuto. Ogni secondo. Sempre.L’interfaccia costringe, obbliga, impone. L’interfaccia reprime.L’interfaccia crea miti e li distrugge. L’interfaccia è falsa, ipocrita, simulatrice, inattendibile.L’interfaccia è manipolatrice e trasformista.L’interfaccia forgia simulacri nella bronzea evanescenza del nulla.L’interfaccia innesta cordoni ombelicali nella carne dissolta e inchiavardata dentro una tomba fintamente felice.L’interfaccia inietta nelle vene un siero artefatto che ti rende impermeabile all’indifferenza. Così produci di più. Produci di più per l’interfacciaL’interfaccia ha stampato sul viso il sorriso. Il sorriso della morte.
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