Stasera ricomincia l’Europa League, quel simpatico torneo voluto da Michel Platini in cui si presentano in 64 squadre e alla fine vince l’Atletico Madrid. L’Inter deve affrontare i preliminari, che a differenza di un altro tipo di preliminari non è che siano proprio piacevoli: le squadre sono costrette ad iniziare prima la preparazione e a scendere in campo già ad inizio agosto. E’ così facilmente immaginabile che i giocatori abbiano la stessa voglia di giocare che chi vi scrive avrebbe nell’andare a vedere un qualsiasi film di Kusturica.
I nerazzurri di Stramaccioni se la dovranno vedere contro l’Hajduk Spalato. Non un avversario morbidissimo. Di solito in questo tipo di partite una squadra di pedigree ne becca una di zozzoni provenienti da campionanti croccanti e gustosi come quello macedone o quello estone. Paesi dove anche un come Palacio sarebbe forte, tanto per capirci. “All’Europa League teniamo fortemente e vogliamo arrivare in fondo”, ha spiegato in conferenza stampa il tecnico dell’Inter facendo l’occhiolino ai giornalisti. Ma anche in caso di passaggio del turno, l’Europa League è interessante come la collezione di cravatte di Galliani, quindi l’Intertriste è già triste in partenza. Che angoscia. Ah, dimenticavo: non ci sarà manco Ranocchia, nuovo e ultimo indagato per il calcioscommesse. Il difensore ha però negato ogni addebito: “Mica gioco nella Juve. Non ho nulla contro Bonucci, ma è tutta colpa sua”.
Nel frattempo, mentre l’Inter è in vacanza in Croazia, il presidentissimo Massimo Moratti si dà da fare per rafforzare la società dal punto di vista economico. Come ha titolato oggi la Gazzetta dell Sport, “I cinesi entrano nell’Inter”. “Veramente io non ho sentito niente, sono così piccoli”, ha commentato il dg Fassone. L’ingresso di nuovi capitali permetterà ai nerazzurri di dotarsi per il 2017 di un nuovo stadio. L’Intertriste non è affatto d’accordo sul fatto che lasceremo il mitico San Siro, ma questo è il nuovo calcio fatto di business, introiti, merchandising e Nagatomo (oddio). Sempre Fassone, che alla Juve seguì i lavori del nuovo stadio, ha negato con fermezza che la nuova casa dell’Inter sarà un’imitazione di quella dei bianconeri. Lo stadio si chiamerà ‘Juventus Stadium’ e sorgerà vicino casa di Marchisio.
Alessandro Oliva
@aleoliva_84