C'è una soluzione all'IBS? No, o meglio, non ce n'è una univoca. Se il problema è psicologico va risolta la causa di stress, se il problema è alimentare si può far qualcosa sulla dieta. In questo caso ci viene in aiuto una dieta particolare: la dieta low-FODMAPs. Prima di tutto una premessa importante: non tentate di fare da soli questa dieta, anche seguendo quanto scritto in questo post, perché è molto restrittiva e si rischia di andare in carenze nutrizionali se non si sa cosa si sta facendo. Detto questo, andiamo a spiegare.
La parola FODMAPs (Fermentable Oligo-Di-Monosaccharides and Polyols) è un acronimo che viene dalle parole inglesi che indicano alcuni zuccheri semplici e alcune molecole dal sapore dolce chiamati polioli (ad esempio lo xilitolo delle gomme da masticare è un poliolo). Gli studi recenti ci dicono che questo tipo di dieta è efficace nel risolvere i sintomi dell'intestino irritabile, anche se andrebbe studiato più a fondo l'effetto sulla flora intestinale. Fondamentalmente si tratta di una dieta a esclusione: alcuni alimenti vengono banditi completamente, senza possibilità di sgarro, dall'alimentazione quotidiana. In particolare si tratta degli alimenti considerati ad alto contenuto di FODMAPs: togliendoli, l'intestino riesce a riequilibrarsi e la persona può riuscire a superare i momenti più critici; contemporaneamente l'alimentazione si concentrerà sugli alimenti con concentrazioni di FODMAPs più basse. Quali sono questi alimenti?
La fonte più aggiornata sul contenuto di FODMAPs degli alimenti è l'australiana Monash University, che mette in rete un elenco esaustivo di alimenti, che riporto tradotto qui sotto (aggiornato al 29 febbraio 2016)
Tipo di alimento Alimenti ad alto contenuto di FODMAPs Alimenti a basso contenuto di FODMAPs
Ortaggi Asparagi, carciofi, cipolle, porri, aglio, legumi, piselli, barbabietola, verza, sedano, mais Alfalfa, germogli di soia, fagiolini, cavolo cinese, peperoni, carote, erba cipollina, erbe aromatiche, rapa cinese, cetrioli, lattuga, pomodori, zucchine
Frutti Mele, pere, mango, nashi, cocomeri, peschenoci, pesche, prugne Banane, arance, mandarini, uva, melone
Latte e latticini Latte di vacca, yogurt, formaggi freschi, creme, gelati Latte senza lattosio, yogut senza lattosio, formaggi stagionati
Fonti proteiche Legumi Carni rosse, pesci, polli, tofu, tempeh
Chicchi e cereali Segale, pane di grano, pasta di grano, prodotti del grano Prodotti senza glutine, riso, orzo, pasta senza glutine, pseudocereali, riso soffiato
Dolci e snack Cracker di segale, prodotti a base di grano Prodotti senza glutine, torte di riso, gallette di riso
Noci e semi Anacardi, pistacchi Mandorle (meno di 10), semi di zucca
In una dieta low-FODMAP, quindi, gli alimenti andranno scelti nella colonna di destra della tabella. Un'altra fonte importante è il documento della Stanford University riguardante la dieta low-FODMAPs. Ribadisco, a causa della potenziale malnutrizione, è fortemente sconsigliato impostare una dieta low-FODMAP da soli, rivolgetevi sempre a un nutrizionista.
Brescia, 29 febbraio 2016Dott. Giuliano Parpaglioni, biologo nutrizionista, Brescia, Desenzano del Garda e Toscolano Maderno