Magazine Società

"l'intolleranza e' di diritto naturale o di diritto umano?"

Creato il 03 dicembre 2010 da Alessandro @AleTrasforini
"[...] Il diritto di natura è quello che la natura addita a tutti gli uomini. Avete allevato vostro figlio, ed egli vi deve rispetto come padre e riconoscenza come benefattore.
Avete diritto ai prodotti della terra da voi coltivata con le vostre mani; avete dato e ricevuto una promessa che deve essere mantenuta.
Il diritto umano non può in nessun caso essere fondato che su questo diritto di natura; e il grande, l'universale principio di entrambi è su tutta la Terra: 'Non fare agli altri ciò che non vuoi che ti sia fatto.'
Quindi non si vede come mai, secondo questo principio, un uomo possa dire ad un altro: 'Credi ciò che io credo e che tu non puoi credere, o morirai.'  [...] In altri Paesi ora ci si contenta di dire: 'Credi, o ti aborrisco; credi, o ti farò tutto il male possibile; mostro, non sei della mia religione; devi far orrore ai vicini, alla città, alla provincia.'
Se comportarsi così fosse del diritto umano, bisognerebbe che il giapponese detestasse il cinese, il quale esecrerebbe il siamese; costui perseguiterebbe i gangaridi, i quali si getterebbero contro gli abitanti dell'Indo; un mogol strapperebbe il cuore al primo malabarese che incontrasse; il malabarese potrebbe sgozzare il persiano, che a sua volta massacrerebbe il turco; e tutti insieme si getterebbero sui cristiani, che per un pezzo si sono divorati tra loro.
Il diritto dell'intolleranza è quindi assurdo e barbaro; è il diritto delle trigri; anzi, è anche il più orribile, perchè le tigri non sbranano che per mangiare, mentre noi ci siamo sterminati per dei paragrafi. [...]"
("Sulla tolleranza", Voltaire)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog