L’inusuale coraggio distributivo non viene premiato dal pubblico italiano

Creato il 30 aprile 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Ritorna, dopo un prolungato periodo di assenza, la rubrica di Taxi Drivers dedicata ai dati del box office nata anche con il preciso intento di sottolineare le lacune e le scelte autolesioniste che da qualche anno attanagliano sempre più il nostro sistema distributivo. Dopo aver esaminato i dati del botteghino del lungo ponte del 25 aprile bisogna sottolineare che anche il pubblico contribuisce in maniera fondamentale ad accentuare le problematiche distributive che rendono sempre più ardua e complicata la diffusione nelle nostre sale del cinema di qualità. Partiamo una volta tanto dal decimo posto della classifica dei film più visti invece che dalla vetta dove troviamo, con un certo sconforto, il film di Hayao Miyazaki Kiki – Consegne a domicilio, uscito finalmente nelle nostre sale a distanza di ben 24 anni dalla sua realizzazione. La Lucky Red già da qualche anno sta recuperando tutti i film del grande maestro dell’animazione giapponese che non erano mai stati distribuiti nei cinema italiani. Il distributore italiano, che ha dimostrato un certo coraggio facendo uscire il film in quasi 200 copie, non sarà certo felice del magro risultato al botteghino del film di Miyazaki che chiude mestamente la top ten con una media sala di poco superiore ai mille euro per un incasso totale che non raggiunge i 250mila euro. Eppure i bambini, se solo qualcuno si degnasse di portarli al cinema a vedere questo felice e ispirato racconto di formazione, sarebbero ben felici di assistere ad un film d’animazione distante anni luce dai prodotti tridimensionali che affollano gli schermi in questi ultimi anni, come ho avuto modo di constatare in alcune scuole primarie dove al solo nominare Hayao Miyazaki ho visto ragazzi illuminarsi in volto per la felicità. Non è andata molto meglio alla Notorious Pictures che ha lanciato (l’atteso?) Le streghe di Salem di Rob Zombie, uno dei pochi registi di talento nel genere horror emersi in questi ultimi dieci anni, in 196 schermi con una media per copia vicina ai 1250 euro ed un incasso totale di poco superiore a quello di Kiki.

Mi sono trovato spesso a criticare l’esiguo numero di copie in cui vengono distribuiti innumerevoli film di grande interesse o la mancata uscita in Italia di un numero sempre maggiore di pellicole che nel resto del mondo trovano un loro spazio ed un pubblico di riferimento. Ebbene, una volta tanto che due società credono nel potenziale delle opere che hanno acquistato per il mercato italiano vengono ripagate dal totale disinteresse del pubblico di casa nostra accorso sì al cinema in questo lungo weekend ma quasi esclusivamente per vedere il terzo capitolo di Iron Man distribuito in oltre 850 copie che ha registrato un successo eclatante ben al di sopra di quello riscontrato dai Vendicatori circa un anno fa. A questo punto potrei dirvi che al secondo e terzo posto troviamo, a distanze siderali, Attacco al potere – Olympus Has Fallen e Scary Movie 5, ovvero altri due film a stelle e strisce così come Oblivion scivolato in quarta posizione e tallonato da Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi che ha registrato un’ottima media per copia seconda solo al fenomeno Iron Man 3 ma rimane principalmente l’amaro in bocca per l’ennesima occasione sprecata. Dopo questi tristi e desolanti risultati riequilibrare un minimo i rapporti di forza nel mercato distributivo italiano e rendere visibili in sala in maniera capillare il cosiddetto e da noi quasi scomparso cinema d’essai sarà ancor più improbo ed utopico.

Top Ten

1 Iron Man 3 – € 6.941.268 (totale: 8.576.941);

2 Attacco al Potere – Olympus Has Fallen – € 912.521 (tot: 2.597.486);

3 Scary Movie 5 – € 824.612 (totale: 2.711.050);

4 Oblivion – € 538.425 (totale: 3.815.603);

5 Viaggio sola – € 397.062 (totale: 422.486);

6 I Croods – € 329.457 (totale: 11.061.418);

7 Ci vediamo domani – € 268.015 (totale: 1.617.238);

8 Le streghe di Salem – € 244.623 (totale: 286.895);

9 Passione sinistra – € 242.344 (totale: 693.563);

10 Kiki – Consegne a domicilio – € 228.273 (totale: 244.700);

Boris Schumacher


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