Da frequentatore dei locali di San Salvario sono stato toccato dalla rivolta silenziosa dei residenti scoppiata settimane fa. Quei messaggi appesi ai balconi in qualche modo hanno lasciato il segno e bere una birra all'aperto non è più lo stesso.
Certo la questione è davvero spinosa, come dimostra l'altra protesta, molto più agguerrita, di piazza Vittorio et ses environs. Leggo che le soluzioni pensate dall'amministrazione sono tre:
- gli esercenti si riuniscono in un'associazione per dialogare più agevolmente con il comune
- gli esercenti faranno in modo di invitare la clientela a "comportamenti rispettosi verso i residenti"
- l'amministrazione intensificherà la pulizia
- l'amministrazione valuterà l'intensificazione della presenza dei vigili urbani
- l'amministrazione valuterà l'istituzione di una ZTL notturna
La ZTL notturna invece è un esperimento nuovo rispetto alla situazione di piazza Vittorio. Provata già nel Quadrilatero, mi sembra abbia dato buoni frutti per quanto riguarda la vivibilità e la "pedonalità" delle strade.
Sicuramente avrebbe gli stessi effetti anche in San Salvario: sarebbe bellissimo poter avere le strade tutte per sé, senza bisogno di guardarsi dalle macchine in transito.
Però non credo risolverebbe i problemi dei residenti sansalvaresi: anzi, li peggiorerebbe. Chi è stato a San Salvario anche solo una sera sa che i rumori delle automobili non sono nulla rispetto agli schiamazzi e al vociare delle persone. Ma c'è di più.
Le macchine in transito sono (e lo dico a malincuore) l'unica cosa che contenga un po' le persone dalla conquista delle strade. Immaginate la strada davanti a un qualsiasi locale, immaginate l'incrocio davanti al triangolo Bottega Baretti - Lanificio San Salvatore - Diwan cosa non diventerebbe senza auto: un crogiuolo di persone che parla, canta, beve, vivacchia e sta in compagnia: una cosa fantastica per chi a San Salvario è solo ospite, ma un inferno ancora più torrido per chi a San Salvario risiede e cerca di dormire.