Se l’intervento dell’assessore alla Cultura, Joel Farcoz, a Les Mots fosse stato un tema, il voto sarebbe stato quattro! Ma come cavolo si può scrivere: «Voglio ricordare il 25 aprile, ma soprattutto il 28 aprile, data di Liberazione della nostra Valle d’Aosta, sempre più attuale anche in questo momento in cui ci sentiamo sempre più oppressi da alcune sovrastrutture che cercano in qualche modo di alienare i nostri pensieri». (la Stampa.it). Oppressi da più strutture che cercano di alienare i nostri pensieri? E che è? L’invasione degli ultracorpi! Oltre la forma anche il contenuto è raccapricciante. La Resistenza va ricordata in quanto anniversario? Semmai è il 25 Aprile un anniversario, quello della Liberazione, dovuta in parte alla Resistenza dei partigiani bianchi e rossi, ma non rossoneri. L’Union valdotaine è nata dopo. E come si fa a paragonare quella Resistenza alla presunta resistenza contro lo Stato omologante e centralizzatore? Che dice Laurent Viérin? Non è anche lui d’accordo nel sostenere questa tesi, magari con un italiano migliore, anzi in francese? E gli alleati piddini, si smarcano da queste affermazioni perché hanno paura di ledere la perfetta armonia della Santa Alleanza?