Uno dei rumor, che nelle ultime ore sta prendendo piede riguardo alla scheda tecnica del nuovo iphone, riguarda l’innovativa tecnologia di caricamento, che usa l’energia solare, ed il possibile vetro in zafiro, che appunto renderebbe il dispositivo ancora più sottile di quelli attuali.
Si è parlato (fino allo sfinimento) della data di presentazione e delle dimensioni del nuovo display, ma ora arrivano nuove indiscrezioni sulla caratteristica forse più importante di tutte: la durata della batteria. A fare luce sulla vicenda è Matt Margolis, che su Seeking Alpha ha pubblicato un interessante studio nel quale, grazie ad una serie di dati di fatto, è giunto ad una conclusione: il vetro che avvolgerà il display dell’iPhone 6, sarà realizzato in zaffiro ed includerà un materiale fotovoltaico, in grado di caricare la batteria costantemente, ed aumentarne la durata giornaliera.
Ecco come abbiamo dedotto la quasi sicurissima scheda tecnica del nuovo super smartphone:
- Apple ha depositato un brevetto relativo ad alcuni pannelli solari che permetterà ai dispositivi dell’azienda di ottenere una ricarica tramite celle fotovoltaiche;
- Apple ha recentemente assunto alcuni ingegneri specializzati nella progettazione di transistor sottilissimi, con esperienza nel campo dell’energia solare;
- Apple ha inoltre concluso un accordo con GT Advanced Technologies, del valore di cinquecentosettantotto milioni di dollari, per la fornitura di vetri in zaffiro per la copertura dei display;
- Apple ha annunciato che nel corso del 2014 investirà circa dieci miliardi di dollari per la realizzazione e lo studio di nuove tecnologie di assemblaggio, inclusi dei nuovi laser da taglio.
L’apertura di un nuovo datacenter in Arizona totalmente alimentato grazie al fotovoltaico è solo un’altro dettaglio che mette in risalto quanto l’azienda di Cupertino sia interessata a questa tecnologia, che applicata alla telefonia mobile potrebbe davvero rivoluzionare il settore: l’utilizzo dello zaffiro per realizzare la cover che andrebbe a proteggere il display dello smartphone, potrebbe davvero permettere un integrazione di alcune cellule fotovoltaiche invisibili in grado di ricaricare (anche se in minima parte) la batteria dello smartphone per aumentarne l’autonomia giornaliera ed introdurre per la prima volta in un dispositivo mobile, una caratteristica decisiva che potrebbe dare un’ulteriore spinta al successo dei device di Cupertino.