L’iPhone che fermò ROMA

Questa mattina è partito il lancio dell’iPhone 4S sul mercato.
Code lunghissime davanti ai negozi Italiani.
In contemporanea, è stato aperto inaugurato un megastore Trony nel centro di roma, quando nel frattempo ci sono stati scioperi invece nell’AppStore, sempre della capitale.

Motivo della contestazione? Si richiedono passaggi di qualifica, mansioni e aumenti di livello.
Un ottima strategia quella di esibire uno sciopero quando nel frattempo i negozi stanno svendendo l’ampio numero di dispositivi.
Ritornando a Trony, è stata messa in subbuglio la parte nord della capitale, nella zona dello stadio Olimpico.
Stimato un numero di 8mila persone nella zona di Ponte Milvio, per accaparrarsi il nuovo dispositivo, o uno scontato.
Insieme all’iPhone 4S mi era l’iPhone 4 a €399, un offerta abbastanza gradita dagli utenti.
Traffico sulle strade, e pattuglie di vigili urbani in movimento.
La zona in questione già da se è da sempre stata esageratamente trafficata, e stavolta migliaia di cittadini, diretti verso il megastore o verso il proprio lavoro, sono rimasti imbottigliati nel traffico.

Dopo l’orario di chiusura è stata stimata una somma di due milioni e mezzo di euro spesi, a solo una settimana dal tragico ricordo della quasi alluvione di Roma la città ritorna nel caos.
Molti dei cittadini hanno dormito nei sacchi a pelo per tutta la notte, proprio per non perdersi l’occasione.
Altri hanno azzardato idee meno legali, con schiaffi a chi veniva prima nella fila o sfondando le vetrine dei negozi.

Agghiacciante.