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L’Iran contro la contraccezione – da The Post Internazionale, marzo 2015

Creato il 14 marzo 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

L’Iran si schiera contro le proprie attuali leggi sulla famiglia, che lasciano troppe libertà per quelli che sono i nuovi obiettivi demografici. Il Paese sta cercando di impedire la sterilizzazione volontaria e limitare l’accesso alla contraccezione con due disegni di legge che riporterebbero le donne indietro di decenni, e le ridurrebbero, secondo Amnesty International, a “macchine per la riproduzione”.

Il Parlamento sta lavorando a due provvedimenti che hanno l’obiettivo di far aumentare la popolazione nei prossimi anni.

La legge per l’aumento della fertilità, proibirà la chirurgia per la contraccezione permanente (sia per gli uomini che per le donne) e introdurrà severe punizioni per i medici che si presteranno a queste operazioni. Ci saranno anche tagli al budget per i programmi di pianificazione familiare, grazie ai quali le famiglie ricevevano sussidi per l’accesso alla contraccezione.

Il secondo provvedimentoper la popolazione globale e l’esaltazione della famiglia, invece, indica ai soggetti pubblici e privati di dare priorità nelle assunzioni, prima agli uomini con figli, poi agli uomini sposati senza figli e solo alla fine, alle donne sposate con figli. La legge restringe anche la pratica del divorzio, già sbilanciata in favore degli uomini.

L’Iran contro la contraccezione – Iran – The Post Internazionale.


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