L’iran di hassan rohani e’ moderato? giudicatelo voi stessi…

Creato il 22 luglio 2013 da Nopasdaran @No_Pasdaran

Questo articolo intende essere una risposta a tutti coloro che, dopo l’elezione di Rohani, parlando dell’Iran come un regime che va verso la moderazione e a cui è possibile ridare credito e riaprire le porte. Su questo blog, ormai tante volte, abbiamo evidenziato tutte le contraddizioni di questo genere di affermazioni ma ora, vogliamo cercare di convincervi della validità della nostra posizione. Non lo faremo, però, attraverso ragionamenti e speculazioni, ma lo faremo semplicemente riportandovi alcune agenzie di stampa pubblicate in Iran in questi giorni. Notizie che, senza aggiungere troppi commenti, ben deliniano le posizioni politiche del regime iraniano e il suo supporto “contributo alla pace…”. Lasciamo, quindi, a voi la possibilità di giudicare liberamente. Di seguito le Agenzie di stampa, uscite in questi giorni, che ci hanno colpito di più:

  1. Il 20 luglio, l’Agenzia Fars News – vicina ai Pasdaran – annuncia che una delegazione di Parlamentari iraniani si recherà in Corea del Nord, in occasione del sessantesimo anniversario della nascita del regime comunista. Tralasciando i legami nucleari e militari esistenti tra Teheran e Pyongyang (per cui rimandiamo al nostro report scaricabile), non possiamo non evidenziare come questo speciale rapporto non rappresenta certo un bel messaggio di pace per il mondo intero…;
  2. Il 21 luglio scorso, l’Agenzia Mehr News pubblica – tra l’altro come notizia principale in lingua inglese – la seguente notizia: l’esercito iraniano riceve un carico di missili ballistici avanzati. Per la cronaca, si tratta dei missili Naze, capaci di raggiungere i 150 km di gittata. Chiaramente, si tratta di un chiaro messaggio inviato alle vicine monarchie del Golfo, alla faccia della nuova ventata di dialogo con i vicini sunniti che avrebbe portato Hassan Rohani…;
  3. Sempre il 21 luglio l’Agenzia Fars News rende noto che il Comandante della base militare aerea Khatam ol-Anbia – controllata dai Pasdaran – ha visitato il centro nucleare di Fordo, vicino alla città santa di Qom. In pratica, con questa visita, Teheran intende dire che non ha alcuna intenzione di smantellare il suo programma nucleare ma, anzi, intende rafforzare le difese militari intorno al sito. Anche qui, alla faccia del ritorno al negoziato con l’Occidente, soprattutto considerando che a Fordo l’Iran arricchisce l’uranio al 20%…;
  4. Il 22 luglio, infine, l’Agenzia Fars News pubblica un pezzo in cui viene evidenziato come il Primo Ministro del regime siriano, Wael Nader al-Halqi, ha ringraziato l’Iran per il sostegno politico ed economico alla Siria. Il Primo Ministro, quindi, ha annunciato che una delegazione del regime siriano parteciperà alla cerimonia inaugurale della Presidenza Rohani. In poche parole, il regime di Bashar al-Assad continua ad esistere grazie all’aiuto degli Ayatollah e, proprio grazie a questo sostegno, può continuare ad uccidere i civili siriani…

Potremmo andare avanti, ma preferiamo fermarci e non affollarvi di notizie. Tanto, sappiamo già che questi brevi riferimenti, ben evidenziano la natura del regime iraniano e i suoi reali fini. 


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