Ed io rimasi un’isola alla deriva
nella montante marea delle immagini,
a fronteggiare solitario il dolce
sadismo della misericordia.
La multinazionale della pietà produce
mostri in catena di montaggio,
la pietà che semina dolore
per potersi manifestare,
la pietà dalle sette teste
che si mordono a turno la coda,
la pietà incapace di spessore,
la pietà, il moribondo alito di vita
vestito di luce artificiale.
Ma chi vi pensate di sanare,
spiriti anemici incarnati in maschere
di sempiterno serioso carnevale?
Siete voi da mandare in terapia,
voi e i vostri istinti abulici
non più capaci di slancio.
Io, io sono il detentore
dell’unica ricchezza che non teme
crolli di borsa, inflazione
e obsolescenza in fase d’inventario.
Io, io sono l’eroico resistente
dell’immaginazione e come
l’ultimo giapponese del Pacifico
vi farò sudare sette volte sette
le proverbiali camicie
prima di essere stanato.