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L’Isola delle Primarie, l’ultimo reality show targato Giorgio Gori

Creato il 28 settembre 2012 da Alextog @sandratognarini

Sono in molti a pensare che Giorgio Gori, lo spin doctor di Matteo Renzi, sia portatore di opachi interessi nella campagna del sindaco di Firenze per le elezioni primarie del Centro-Sinistra. Non sono d’accordo su questo punto. In ogni caso, la mano di Gori si vede su un meccanismo (Vendola la chiamerebbe “narrazione”) ormai in fase avanzata di attuazione: chi giornalmente continua a fare le pulci a quello che dice o fa Renzi (in ultimo, il paragone con l’Ambra Angiolini degli anni di “Non è la Rai’) non si accorge di essere già diventato comprimario di un meccanismo televisivo, un plot, che Giorgio Gori conosce molto bene perché è lui ad averlo inventato, almeno in Italia: il “nominato” a ripetizione dai concorrenti di un reality show che invece risulta molto simpatico alla maggioranza del pubblico e alla fine addirittura vince. Guardatevi su Youtube i litigi di Antonella Elia e Walter Nudo, due vincitori dell’Isola dei Famosi, con gli altri concorrenti e i commenti di questi ultimi in loro assenza: un anticipo “in acquario” di quanto sta succedendo adesso. Non credo all’equazione Matteo Renzi-Manchurian Candidate, anche se confermo l’opinione che il sindaco di Firenze sia il primo candidato politico italiano la cui campagna va avanti come in un reality show. E, in questo senso, la consulenza di Giorgio Gori cade davvero a fagiolo. Gli “addetti ai livori” (secondo una simpatica espressione inventata da Dagospia) sono in primis quanti fanno attività politica, ma anche i loro supporters che li giustificano qualunque cosa dicano e facciano. Chi vince, però, lo decide il pubblico “di cuore e di pancia”. Senza ragionare troppo.

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