CAST qui lavora fianco a fianco dell’ong capofila Oikos, che è a Pemba da 3 anni, ma CAST è “coraggiosa” e vuole avere un ufficio su un’isola dell’arcipelago delle Quirimbas per essere più vicina ai beneficiari. L’isola scelta è quella dove i bambini fanno i castelli di sabbia sulla mezzeria della strada principale, e possono farlo senza timore, perché di auto non ce ne sono, e le strade sono ricoperte di sabbia, le lastre di cemento sono rimaste solo sui marciapiedi.
Come in molte isole ci si sente “isolati” e “isolani” in fretta, ci si conosce tutti, e le notizie sembrano giocare “al telefono senza fili”, ritornano a chi le ha date completamente distorte e arricchite di particolari, il che mi fa sorridere, penso … chissà gli argomenti dei corsi sulle tecniche di pesca illegali di quante sfaccettature si arricchiranno, avremo un caleidoscopio di conoscenze!!!
Sono tornata in Mozambico ai primi di marzo, questa volta spero di rimanerci in maniera continuativa per i prossimi 14 mesi, permesso di soggiorno permettendo! Questo primo mese è stato intenso, si sono già susseguite 3 missioni: gli architetti senza frontiere per la costruzione dell’eco-lodge e di un lodge comunitario; la presidente di Oikos, e il presidente della Fondazione Ensemble; il tempo rimasto per visitare e famigliarizzare coi gruppi CCP (Coselhos Comunitarios de Pesca ) è stato poco, ma è bastato per dare impulso vitale alla componente di pesca del progetto.
L’analfabetismo è un grosso problema, i bambini preferiscono andare sulle spiagge che stare sui banchi di scuola; l’assenza di orti, campi coltivati, alberi da frutta, animali da cortile sono altri problemi che minacciano una alimentazione equilibrata… a Ibo manca quasi tutto.
Ci sarà molto lavoro da fare, e a 360°gradi, “mi rimbocco i pantaloni”, si salta in barca!
Chiara Spicciarelli
Esperta di pesca del progetto Pharo
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