Estate,caldo, afa, pigrizia, vacanze...No, non è solo per questo che il mio posting è rallentato.Sono in una fase di sfacchinaggio.Sto studiando, siòri e siòre per il test di ammissione all'università. Un minestrone di cultura generale, logica, chimica, fisica, biologia e matematica che non ha mai fine.Riesco ad aprire il libro per studiare solo una mezz'ora la mattina, un ora dopo pranzo e a volte, ma ancora raramente, la sera.Spesso mi chiedo
cosa sto facendo, se non mi pentirò della mia scelta che sicuramente chiederà il triplo delle energie spese ora per mandare avanti la baracca. E subito dopo la prospettiva di una nuova pagina della mia vita mi elettrizza. Giornate fatte di organizzazione metodica, nuove conoscenze, traguardi, appunti importanti per le quali è necessaria un'agenda, giornate fitte di impegni.
C'è chi pagherebbe per fare una vita come la mia (ditemi di si!) . Niente lavoro, tutto il giorno casa...e io in effetti non ci sputerei su ma..la vita è fatta di soddisfazioni.A 26 anni spesso sento le maniche della quotidianità allungarsi e cingermi la vita come una camicia di forza. "Avete deciso di invecchiare presto" è stata la sentenza di mio suocero quando gli abbiamo annunciato la mia gravidanza. Quelle parole al momento mi sembravano una gratuita cattiveria per rovinare il patos del "mio momento".Solo dopo ho capito il loro significato intrinseco. Ora quelle cinque parole mi appaiono svelate nel modo più semplice possibile e mi risuonano nella mente come un fastidioso "te l'avevo detto" nei momenti più bui della mia maternità.Quasi ogni donna, in un momento più o meno esatto sente il campanello dell'istinto materno.Io l'ho sentito presto, forse troppo presto. Quando la passione, l'amore e la voglia di un figlio sembrano formare una triade perfetta la donna si annulla matematicamente, lasciando posto a romantiche divagazioni e rosee prospettive di vita a tre. E questo è quello che ho fatto io. In un nano secondo ho fatto sparire dal cassetto dei miei sogni prospettive lavorative, studi, notti insonni e spensierate, libertà . Superfluo dire che mia figlia è in assoluto la cosa più bella che mi sia mai capitata, ma sta di fatto che se qualcuno mi assicurasse un'altra figlia pari pari a lei posticiperei senza pensarci due volte la mia maternità di qualche anno.
Lo vedo negli occhi degli altri che io per loro non sono più la stessa. Non sono una ragazza di 26 anni, sono una mamma... (di 26 anni). Sono stufa di parlare sempre di quanto caos fa in casa mia figlia, se ha tutti i denti oppure no, se ancora allatto o se dorme la notte. Io sono la stessa che fino a qualche anno fa girava il mondo per imparare le lingue in cambio di uno stipendio da misera ma con un cassetto straripante di sogni, quella che impazzisce per le scarpe, le borse e gli accessori, quella che ama truccarsi, andare a ballare, bere un po' e ogni tanto anche una sigaretta (sapeste come viene guardata una mamma con una sigaretta!).E quindi ora eccomi qui, con la mia maternità, i sogni che in fondo in fondo da quel cassetto non se ne sono mai andati ma che sperano di poter spiccare il volo...un giorno o l'altro.