L’Italia si è abituata ed è stata abituata, da Giolitti in poi, ad una politica economica sempre più disinvolta e depauperante, orientata allo spreco, all’ assistenzialismo più parassitario e ad una cultura del non controllo che, de facto, tollerava se non incoraggiava l’evasione e l’elusione fiscale (il boom del secondo dopoguerra si deve anche all’allentamento delle maglie del fisco sull’imprenditoria). L’ingresso nell’Euro e la pressione di quella che comunemente viene definita “Europa” (in realtà è la Banca centrale europea), hanno imposto un brusco stop a tale approccio gestionale; essendo infatti l’Italia la terza economia continentale e l’ottava planetaria, il suo peso era ed è troppo vincolante perché l’organismo comunitario possa consentire a Roma il prosieguo di traiettorie rischiose per l’interesse collettivo. Di qui, l’imposizione della revisione dei conti pubblici e di una austerity risanante che è andata scontrarsi, prima di tutto, con una mentalità sedimentata ed incarnita in oltre un secolo di soggiorno in un paese dei balocchi che al posto di giostre e zucchero filato offriva baby pensioni, interessi altissimi sui titoli di Stato ed una PA pachidermica ed improduttiva. Ecco perché il popolo rigetta l’Euro e quella che identifica come “Europa” (aizzato in questa pericolosa deriva isolazionistica dall’irresponsabilità demagogica delle forze del laissez-faire più peculiarmente destro), ecco perché vede nella Cancelliera tedesca una “culona”; perché non siamo in grado di gestirci e farci gestire con senso di responsabilità ed oculatezza, educati ai pensieri corti dell’interesse del momento da una classe politica immatura. La moneta unica ed il suo braccio politico-economico sono l’unica e l’ultima possibilità che l’Italia (ed anche la Francia) ha per rimettersi in pari. Solo in questo modo potremo tornare a crescere. P.s: Sappiamo dove porta la strada di Weimar.
Magazine Opinioni
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Osteria del Fico Vecchio, a Grottaferrata (RM) – IL POSTO DOVE ANDARE
Foto archivio FlipMagazine© Per chi si trova a Roma, è una gita veloce e una maniera molto piacevole di trascorrere il tempo. Leggere il seguito
Da Dfalcicchio
CULTURA, OPINIONI -
Analisi d’intelligence: criticità e benefici del sistema di spionaggio e...
Print PDFdi Alessandro ContinielloIn questo periodo storico, alla luce dei tragici accadimenti francesi, i sistemi d’informazione e sicurezza di tutti i Paesi... Leggere il seguito
Da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Il caos ribollente della Lucca biodinamica!
Ma quanti eventi vi proponiamo in queste settimane eh!!! La bella stagione è iniziata e noi ci movimentiamo insieme alla nostra bella città. Leggere il seguito
Da Ticonsigliounposticino
ITALIA, OPINIONI, VIAGGI -
le 20 cose per cui il blog “Roma fa Schifo” dice che Marino va lasciato lavorare.
Roma fa Schifo non è un blog tenero. E non credo sia nemmeno un blog “de sinistra”, anzi. E non ha nemmeno toni sempre condivisibili, anzi. Leggere il seguito
Da Cristiana
DIARIO PERSONALE, OPINIONI -
Bamberg – parte prima
Un pizzico di storia. Se Norimberga è una bellissima città, Bamberg è addirittura affascinante. Circa 70mila abitanti, chiamata dai tedeschi “la Roma della... Leggere il seguito
Da Loredana V.
OPINIONI, TALENTI -
Ancora, di nuovo, testardamente, due parole su Roma.
Voglio esprimere di nuovo tutta la vicinanza al sindaco di Roma Ignazio Marino e dire una cosa da cittadina. E’ vero, ci sono molte cose che ancora non si... Leggere il seguito
Da Cristiana
DIARIO PERSONALE, OPINIONI