Mentre la cerimonia di premiazione si stava svolgendo a Cholpon-Ata, sulle sponde dell’Issyk Kul, Giuseppe Cutispoto, che ha fatto parte della giuria internazionale, e Paolo Romano, Team Leader della squadra, entrambi dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania, mandavano messaggi e foto di aggiornamento in diretta con whatsapp al gruppo del Comitato: ecco il primo bronzo (diploma di terza fascia), ecco il secondo bronzo e, dulcis in fundo, una medaglia d’oro (diploma di prima fascia). Non era mai successo che il medagliere della squadra italiana fosse così ricco.
«Anche se il nostro scopo non è raccogliere medaglie, avere dei riconoscimenti internazionali fa indubbiamente piacere» commenta a caldo Roberto Buonanno, direttore dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Teramo e Presidente della SAIt. «Debbo ringraziare tutti coloro che hanno voluto e partecipato a questa edizione: studenti, ricercatori dell’INAF, i membri del Comitato Organizzatore, il MIUR. Le Olimpiadi svolgono un ruolo importante, allenando ragazzi e ragazze a una disciplina scientifica fondamentale, senza mai dimenticare il divertimento».
Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono promosse dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR e organizzate dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa MIUR-SAIt e sotto l’egida del Comitato di Coordinamento delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society).
Per saperne di più:
- Il diario della spedizione in Kirghizistan e il bando delle Olimpiadi Italiane di Astronomia 2015 sul sito italiano delle Olimpiadi di Astronomia
- La pagina Facebook delle Olimpiadi Italiane di Astronomia
Fonte: Media INAF | Scritto da Stefano Sandrelli