L'Italia dei distinguo (ogni tanto fatemi essere seria)

RIASSUNTO DI VARIE DISCUSSIONI LETTE IN RETE SULLE COPPIE DI FATTO:
I gay hanno diritto a stare bene e a vivere la loro vita, non scherziamo!
Però non è che possiamo farli sposare come tutti.
Che se si sposano, poi vogliono adottare i figli, e mica vorrete dire che un bambino può crescere bene in una famiglia così!
Famiglia, poi... parlare di famiglia in questi casi mi pare troppo.
Che si inchiappettino tra loro, e magari senza farsi nemmeno tutta questa pubblicità, ma insomma lasciate stare famiglia e figli! 
E poi basta parlare dei matrimoni gay: la nazione se ne frega, diciamolo! Ci sono cose più importanti di quattro froci!

Ridotti ad essere 'categorie', 'diversi', 'non prioritari' solo per una scelta sessuale che non è di massa. Come se essere di massa voglia dire per forza essere nel giusto. E sì che la storia, grande maestra senza allievi, ce l'ha insegnata la stupidità delle masse, basti pensare al fascismo e al nazismo, movimenti sicuramente di massa. 
E dall'ignoranza della storia vengono fuori i distinguo, le affermazioni vuote, e anche lo strisciante razzismo di genere che riduce a categorie le persone.
Persone.
Sono PERSONE!
Molto più di chi categorizza gli altri dall'alto della sua presunta normalità.
Quando i benpensanti del terzo millennio se ne renderanno conto sarà sempre tardi.