Magazine Attualità
Non credete alle chiacchiere dei politici, neppure a quelle della generazione 2.0. Sono tutte balle. Quel che conta, invece, sono i fatti. E i dati che emergono da un Paese allo sfascio, sono a dir poco allarmanti.Ma purtroppo, mentre la nave affonda, la classe dirigente - che dovrebbe attuare politiche d’urgenza rivolte alla disoccupazione, ai redditi da salario e pensioni, alla sanità, alla giustizia, al fisco e alla scuola - è totalmente impegnata nel formulare perverse alchimie di uno sterile riformismo tutto di facciata e poco di sostanza. Tant'è che le pseudo riforme del governo, sono la cartina di tornasole di una politica distante ancora anni luce dai problemi concreti della gente e dalla loro risoluzione.Record povertà. In Italia ci sono 10.048.000 di persone che vivono in condizioni di povertà relativa, pari al 16,6% della popolazione. Tra questi 6.020.000 sono poveri assoluti, cioè non riescono ad acquistare beni e servizi per una vita dignitosa (9,9%). E' quanto rileva l'Istat nel report sulla Povertà in Italia. Tra il 2012 e il 2013 l'incidenza di povertà relativa tra le famiglie è stabile (dal 12,7% al 12,6%), ma l'incidenza di povertà assoluta è aumentata, specie al Sud: sono poveri in maniera assoluta 725 mila persone in più tra quelle che vivono nel Mezzogiorno. Nel 2012 i poveri assoluti al Sud erano 2.347.000, nel 2013 3.072.000. Nel 2013 una persona su 10 in Italia è in povertà assoluta. Si raggiunge così il record di persone che vivono in povertà assoluta dal 2005, quando è iniziata la diffusione di questa stima da parte dell'Istat. L'anno scorso i più poveri tra i poveri erano il 9,9% della popolazione (6.020.000), nel 2005 la percentuale si fermava al 4,1% (2.381.000 persone).Record debito pubblico. Nuovo record assoluto per il debito pubblico che a maggio aumenta di 20 miliardi sul mese precedente e tocca quota 2.166,3 miliardi. E' quanto emerge dal Supplemento conti pubblici al bollettino statistico di Bankitalia. Dall'inizio dell'anno il debito e' aumentato di 96 miliardi con una crescita del 4,7%.Record tasse. Tra Imu, Ici, Tari, Tasi, Iva, Irpef, Irap, Accise, Bolli, imposte e balzelli vari siamo i più tar-tassati del Vecchio continente. Nei primi cinque mesi dell'anno le entrate tributarie sono cresciute dell'1,6% (2,2 mld). E' quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico della Banca d'Italia che sottolinea come, tenendo conto di una disomogeneità nella contabilizzazione di alcuni incassi, le entrate tributarie sono aumentate solo lievemente. A maggio 31 mld incassi (+2,9%).Record salari e pensioni. Le retribuzioni e le pensioni degli italiani da lavoro dipendente sono il fanalino di coda dell’Unione Europea dove a parità di requisiti un operaio italiano percepisce una busta paga di 1.200 euro al mese, mentre un operaio tedesco ne porta a casa più del doppio!!!