Ohibò, l'Unione Europea si è accorta che il nostro Paese sta andando a picco. Mai vista una deindustrializzazione così? Non avevamo bisogno che ce lo dicessero loro.
L'Italia si sta liquefacendo, sta sparendo come entità politico-economico territoriale.
Le grandi industrie, o corporazioni, delocalizzano o vendono agli stranieri, le medie e piccole soffrono da matti l'atteggiamento delle banche e ristrutturano o chiudono, i piccoli e piccolissimi sopravvivono solo grazie all'evasione fiscale, il più delle volte. Questo è il nostro Paese oggi e la causa, seppure non la sola, è da ricercarsi principalmente in quell'Euro che sta letteralmente strangolando la nostra economia.
Il Capitalismo, lo si sa, è un sistema cannibale, che, in mancanza di crescita, divora sé stesso; eppure con la cara, indimenticabile, vecchia lira, riuscivamo a tirare avanti a colpi di inflazionamento ed esportavamo in ogni parte del mondo.
In Europa, tanto per non andare lontano, al posto nostro esportano Germania e Francia. La nostra maledetta classe politica ha semplicemente svenduto gli interessi nazionali agli stranieri, banche comunitarie in testa. Senza uno straccio di referendum, è passato l'Euro, è passato il Trattato di Lisbona, e questi sono i risultati. E non dite che non vi avevamo avvisato.
Stiamo scomparendo, tutto qui, mentre la Merkel trionfa in Germania. Ancora non capite?
La colpa, al di là dei frizzi e lazzi europei, è proprio nostra, popolo in perenne vendita e svendita non solo nel periodo dei saldi. Nessuno sta facendo niente, di quelli presenti in Parlamento, M5S compreso. Grillo ormai pensa ad altro, i suoi litigano con la Boldrini (ci voleva tanto a capire che è una donna d'apparato, di sistema?) e tacciono per le cose che contano.
Dobbiamo uscire, e subito, dall' Euro e questa trappola continentale che chiamano Europa Unita, o spariremo. S-P-A-R-I-R-E-M-O.
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