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L'Italia di Sic o di Berlusca?

Creato il 24 ottobre 2011 da Spaziokultura
Mentre l'Italia intera ieri piangeva un campione come Marco Simoncelli che ci lasciava accarezzando il suo sogno di motociclista, un'altra parte o forse anche la stessa rimaneva senza parole di fronte alle risatine della Merkel e di Sarkozy quando gli si chiedeva dell'Italia medesima. Un campione e un talento o una magra figura rispetto ai vertici finanziari? L'Italia è dunque l'uno o l'altro? Personalmente non ho dubbi la nostra nazione è il meglio: è la straordinaria emozione per la sfortunata morte di un giovane campione; è il talento che da sempre sforniamo e vantiamo; è arte e poesia; è moda e innovazione; è democrazia e storia. Potrei continuare all'infinito elencando tutto ciò che ci rende unici al mondo e certamente non degni di quelle risatine, che poi gli altri paesi europei farebbero bene a non ridere perchè se la storia ci insegna qualcosa è proprio che se cade l'Italia tiriamo tutti dietro! Unici però in questo momento lo siamo sul serio anche per quanto riguarda la politica se pensiamo che tutti, ad ogni sua uscita, ridono delle promesse del nostro Premier che definir da marinaio significa offendere questa categoria. Vi ricordate i suoi proclami elettorali? Non solo alle ultime elezioni, ma in tutti questi lunghi 17 anni è riuscito sempre ad inventarsi qualche stratagemma per illudere gli italiani: i risultati purtroppo sono sotto gli occhi di tutti. Se la Merkel e Sarkozy si permettono di ridere del nostro paese non è di certo per tutti quelli che non hanno avuto le sue stesse responsabilità! Noi siamo l'Italia e non meritiamo quello che oggi abbiamo. Noi vogliamo essere dei sognatori come il grande Sic: vogliamo rincorrere il nostro sogno e accarezzarlo e realizzarlo come purtroppo Sic non è riuscito a fare a pieno. Che la finissero quindi di prenderci in giro e si rimboccassero le mani per dare un segnale forte all'Europa intera che non può fare a meno dell'Italia. Che la finisse soprattutto il nostro caro premier a raccontare barzellette e si preoccupasse di più delle cose serie che invece sono al centro delle attenzioni delle famiglie italiane che non vedono via d'uscita a questa crisi. Nonostante tutto, nonostante la politica, noi rimaniamo l'Italia e come Sic vogliamo correre veloci verso un futuro migliore in cui i nostri figli abbiano maggiori possibilità di quanti noi ne abbiamo oggi.

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