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L'Italia è in declino perché non ha memoria

Da Mirella
L'Italia ha assolto tutti i mandanti e quasi tutta la manovalanza delle Stragi di Stato. L'Italia dimentica tutto e perdona tutti. L'Italia celebra i morti ammazzati (vedi Ambrosoli) umiliandone la memoria (non invitando Umberto Ambrosoli, il figlio, alla commemorazione). "Anosognosia è la condizione di chi soffre un male ma ne nega l'esistenza: è la patologia delle nostre teste senza memoria". L'Italia ha dimenticato che la ricostruzione è avvenuta grazie al debito pubblico e al Deficit di bilancio. Ora ha cambiato l'articolo 81.
"Viene infine la dimenticanza pura, che dissolve come in un acido persone italiane eccelse. Tina Anselmi è un esempio. Gli italiani sanno qualcosa della straordinaria donna che guidò la commissione parlamentare sulla P2? È come fosse già morta, ed è commovente che alcuni amici la ricordino. Tra essi Anna Vinci, autrice di un libro di Chiarelettere sulla P2. Con Giuseppe Amari, la scrittrice ha appena pubblicato Le notti della democrazia, in cui la tenacia di Tina è paragonata a quella di Aung San Suu Kyi. Altro esempio: Federico Caffè, fautore solitario di un'economia alternativa ai trionfi liberisti, di rado nominato. Un mattino, il 15-4-87, si tolse di mezzo, scomparve come il fisico Majorana nel '38" scrive oggi Barbara Spinelli.
L'Italia smemorata è in declino operché non vuole ricordare.

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