E' stato detto che l'iPhone 5, di recente presentato e messo in commercio, non solo sia l'iPhone più costoso di sempre (cosa che può risultare di un'ovvietà spaventosa), ma che in Italia verrà venduto a un prezzo maggiore rispetto agli altri paesi europei (cosa che invece appare non tanto ovvia quanto spaventosa).
Stando infatti alla tabella che vede qui accanto e pubblicata su iPhone Italia, il prezzo al quale verrà smerciato il nuovo gioiellino della Apple supera di svariate decine di euro il costo previsto nei negozi dei nostri cugini europei: volendo infatti fare riferimento solamente al prezzo dell'edizione più "limitata", quella da 16 GB, vediamo che l'Olanda regna sovrana dal "basso" dei suoi 659 €; seguono Lussemburgo e Spagna (ripeto, Spagna, che di spread se ne intende meno di noi) con 669 €; Irlanda, Austria, Francia e Germania, dove viene venduto a 679 €; in Belgio e Finlandia si smercia a 699 €; dopodiché arriviamo noi, con la cifra record di 729 € per il cellulare che si autodefinisce il più sottile, smart, utile, veloce, insomma il più figo mai inventato.
E allora, come si spiega questa situazione?
La risposta è semplice: in un paese come il Nostro, dove la coppia dell'apparenza estetica e della complessità burocratica contano più, rispettivamente, delle proprie effettive possibilità economiche e della funzionalità/efficienza, anche le persone che non possono permettersi l'acquisto di un bene di lusso del genere sono "spinte" dal mercato, dall'ambiente, dai colleghi e da molti altri fattori ad "apparire" belli, ricchi, benestanti. Non importa se ti ritrovi con tre mutui da pagare, le rate della macchina da smaltire in 5 anni e la casa ipotecata: sei un figo perché hai l'iPhone 5, la BMW e la casa in affitto o multiproprietà a Cortina o Saint Tropez (Welcome).
Ma succede solo in Italia? Assolutamente no! Anche in altri paesi puoi vedere l'operaio che, al termine della giornata di lavoro, sale sul Mercedes con i suoi colleghi e torna a casa mentre chatta su Facebook con l'iPhone fumando un sigaro. Non tanto perché in altri paesi l'operaio O della nazione N guadagna di più di un operaio italiano I (magari lavorando anche meno). Non tanto perché l'organizzazione del lavoro (e di qualsiasi altra cosa) in altri paesi è migliore della nostra.
La verità è che noi italiani siamo degli allocchi o, se preferite, dei provinciali.
In quest' articolo di Wired Italia si cerca di capire come mai l'iPhone 5 costi di più degli altri paesi, secondo i prezzi e la tabella di cui sopra. E la risposta a tutto questo è che "in Italia siamo fanatici di tecnologia, la gente vuole l'iPhone nuovo, la domanda è in continua crescita, un atteggiamento in controsenso rispetto al momento economico difficile che stiamo vivendo. [...] Così Apple può permettersi di alzare ancora i prezzi rispetto ai modelli precedenti senza perdere clienti. Così abbiamo i prezzi più alti d'Europa, se non del mondo." Non a caso il settore della telefonia, in Italia, è l'unico che ancora regge. Ed è tutto dovuto allora a un fattore (non)culturale, all'italiano provinciale a cui piace sfoggiare il gioiellino tecnologico più figo in circolazione, anche se non ha i soldi per pagare la bolletta; a quello che è disposto a fare file chilometriche durante la notte, con il freddo milanese, per potersi accaparrare subito e per primo la preda tanto costosa, così il giorno dopo si potrà lamentere sul suo account Facebook del lavoro, del traffico ma soprattutto della crisi economica (sic!), direttamente dal suo nuovo telefono. E la Apple, ovviamente, ne approfitta.