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L’Italia ‘ostaggio’ di Berlusconi rischia il fallimento…

Creato il 05 settembre 2011 da Candidonews @Candidonews

L’Italia ‘ostaggio’ di Berlusconi rischia il fallimento…

Ora basta! Qui si sta esagerando. Sembra che la Cancelliera Merkel abbia detto che ‘Italia e Grecia’ rappresentano un pericolo per l’Europa.

Credo sia arrivato il momento di dire qualcosa, di ribellarsi a questo destino di ‘probabili falliti’. BASTA!
La Grecia si ritrova sul filo del fallimento perche ha truccato i conti per entrare nell’Euro. La Spagna è in crisi perche ha avuto uno sviluppo mostruoso negli ultimi anni, sviluppo costruito sull’effimero. La bolla immobiliare spagnola ha segnato il declino della economia iberica. L’Irlanda aveva scommesso sulla finanza, gli è andata bene per molto tempo, contribuendo al boom economico, dopodichè la crisi americana ha sancito la fine dei giochi.

L’Italia, in tutto questo, cosa c’entra? Abbiamo la terza economia europea, la settima al mondo. Si, cresciamo poco (ma non è una novità di oggi) ed abbiamo un debito pesante (comune con altri paesi europei ed anche con il Giappone). Ed allora come osa la Merkel paragonarci alla Grecia? Con che coraggio?

Forse vogliono punirci per la superficialità con cui stiamo affrontando la crisi? Abbiamo un governo che pensa ai propri piccoli interessi di bottega (Berlusconi non vuole la patrimoniale per i ricchi, Bossi non vuole toccare le pensioni e le province) e non comprende il dramma europeo della crisi. Questo è vero. Ma da qui a parlare di rischio fallimento per l’Italia ce ne vuole.

Berlusconi è stato votato dalla minoranza degli italiani. In questo momento è in carica e non ci sono strumenti per rimuoverlo. L’Italia però è ben altro. Da anni siamo in un lento declino ma non è plausibile che dall’oggi al domani si possa davvero pensare ad un crollo del paese. La Spagna, in pochi mesi, è passata ad un tasso di disoccupazione di piu del 20%. La Grecia ha imbrogliato sui conti pubblici, noi abbiamo un debito pubblico in aumento, costante (grazie a Berlusconi) ma non in modo drammatico. L’inflazione è nella norma, cosi come la disoccupazione. I parametri economici sono piu o meno simili a quelli di altri paesi, magari un pochino sotto la norma ma nulla di irreparabile.

Che cosa dobbiamo fare allora? Aspettare che i mercati ci diano fiducia? E se i mercati non ci daranno fiducia dobbiamo rassegnarci al crack perche quattro speculatori vogliono farci fallire malgrado l’Italia di oggi sia piu o meno quella di tre anni fa?

Oppure l’Europa ci vuol far ‘pagare’ la fiducia da noi data tre anni fa a Berlusconi? E’ vero, il governo è incapace, totalmente inetto, diviso tra interessi personali e di partito. Cosa possiamo fare? Se Berlusconi non si dimette non possiamo rimuoverlo noi cittadini!

Ed allora l’Europa abbia il coraggio di dire la verità. Il problema non è l’Italia, è il Governo Berlusconi. Lo dicano i vari potentati Europei, lo dica Angela Merkel. Ed anche il Presidente Napolitano. Abbiano il coraggio di parlare chiaro.

Non si puo buttare il bambino con l’acqua sporca. Berlusconi è il problema, Berlusconi va cacciato. Ci aiutino loro. Magari smuoveranno le coscienze di tanti cittadini che ancora non sono scesi in piazza. E magari le pressioni di piazza, dell’Europa e del Presidente della Repubblica potrebbero far crollare il governo.

Quel che non accetto è che l’Italia, da un giorno all’altro, sia etichettata come paese in via di fallimento. Non è cosi. Ribelliamoci a questa finzione costruita da speculatori e detrattori del nostro paese.

L’Italia non è Berlusconi!


Filed under: Politica, Riflessioni Tagged: berlusconi europa, crack italia, crisi, crisi economica, fallimento italia

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