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L'Italia ostaggio di caste politiche e tecnocrati della finanza

Creato il 11 giugno 2012 da Controcorrente
Di Angelo Mazzoleni


L'Italia ostaggio di caste politiche e tecnocrati della finanza

A.Mazzoleni arte :"Globalizzazione"

Oggi i  mercati festeggiano i prestiti per salvare le banche spagnole, il che  significa che la Spagna ,come prima la Grecia, cede una fetta ulteriore di sovranità nazionale agli strozzini internazionali di mercati e troika europea. In Italia il fronte di Vasto, causa la perenne ipocrisia e mancanza di chiarezza e programmi del pd,  si spacca e si creano nuove prospettive di un legame tra Landini -Di Pietro e forse con i grillini .Rimane irrisolto il problema della riduzione del nostro debito pubblico perchè nessuno incredibilmente lo pone al centro dell’attenzione e discussione mediatica generando ulteriori sospetti sul fatto che il governo tecnocratico sia davvero in buona fede e non asservito ai poteri forti finanziari visto che la sua unica preoccupazione, invece di trovare risorse per pagare direttamente parte del debito sottraendoci agli attacchi spread , è quella di estendere ora i licenziamenti anche ai dipendenti pubblici. Il pd, che nulla ha fatto per difendere prima le pensioni (Fassina stesso ha dichiarato che la manovra serviva solo a far cassa per risolvere i problemi con le banche ,non certo per salvarci dal ” baratro ” nè per il futuro dei giovani, come falsamente dichiarato dalla Fornero) assai poco per gli  esodati, imu e articolo 18, continua un appoggio sempre più ingiustificabile ad un governo fallimentare nelle sue ricette. I dati macroeconomici in ogni settore  parlano di un fallimento su tutta la linea, mentre disagio,recessione e miseria crescono.
In altri termini la farsa di una crisi truffa che serve solo a finanza banche e Germania per arricchirsi sulla pelle dei popoli , nell’omertà totale di media e stampa, continua con uno stillicidio lento senza che si affrontino davvero le cause dei problemi e la politica esca dall’asservimento agli interessi dei ceti egemoni. Perdiamo ogni giorno democrazia e sovranità nell’inerzia generale e le poche voci di lotta e dissenso (IDV Grillini movimenti Fiom di Landini ed in parte SEL ) non riescono ancora a trovare quella piena unità di azione necessaria. Quanto ai  i prossimi incontri in Europa ,tra i leader europei , per le ragioni implicite nel mio ragionamento, resto pessimista. Non ci resta che sperare nelle elezioni,purtroppo lontane ,se ci arriveremo vivi ,per ora siamo come ostaggi ,prigionieri di caste politiche e di tecnocrati che , con l’avvallo di Napolitano, dirigono ancora le nostre esistenze. Forse ,se in Grecia vince le elezioni la sinistra radicale potremmo avere una prima scossa a queste logiche aberranti e, se  le forze di opposizione sapranno organizzarsi , cercare di  contrastarle  proponendo soluzioni alternative a un modello di sviluppo iniquo ed ammazza popoli.

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