La leggiadra Isabella, protagonista dell'opera, è però Livornese. Dalla città toscana è salpata alla ricerca dell'amato Lindoro ed è naufragata sulle coste algerine, dove è stata catturata e rinchiusa nell'harem del bey Mustafà, stanco della propria moglie. Sarà proprio grazie al suo carattere labronico, battagliero e arguto, se riuscirà a prendere per il naso Mustafà, a farlo pentire di aver ripudiato la sottomessa moglie locale in favore di una italiana, e a ricongiungersi con l'amato.