Non è il primo studio che fornisce evidenze sulle terribili conseguenze di salute dell’essere obesi e non è neanche l’unico a voler approfondire i danni che il peso eccessivo può comportare alla salute del nostro cervello.
Uno studio italiano aveva già messo in luce i rischi di una condizione di obesità sulle nostre facoltà cognitive, adesso una nuova analisi scientifica condotta presso il Medical College of Georgia e pubblicata sulla rivista Brain, Behavior, and Immunity riprende il filone di studio già affrontato in Italia arrivando a delle conclusioni similari.
Il grasso produce effetti negativi per il nostro cervello e la sperimentazione su cavie in laboratorio ha confermaro la tesi dei ricercatori. I topi sottoposti ad un regime alimentare scorretto e divenuti obesi nel corso della ricerca hanno dimostrato come il troppo grasso in eccesso produce un’infiammazione cronica, che va a stimolare una risposta autoimmune da parte di alcune cellule che si nutrono di sinapsi e ne compromettono le facoltà cognitive.
Dopo 12 settimane di sperimentazione i ricercatori hanno notato in tutti i topi obesi una riduzione delle sinapsi per numero e funzioni e un successivo miglioramento delle connessioni cerebrali solo dopo aver ristabilito una normalità nell’apporto alimentare quotidiano. Nel gruppo di controllo dei roditori, invece, questo particolare scompenso non è stato registrato, segno di un’ulteriore dimostrazione di come le cattive abitudini alimentari possano influire sulla salute del nostro cervello.