“l’occhio cinefilo”: recensione film di Sussanne Brier “una folle passione” dal 30 ottobre 2014 al cinema;

Creato il 07 novembre 2014 da Dan76

“L’OCCHIO CINEFILO”: recensione film “UNA FOLLE PASSIONE” di SUSANNE BRIER

Dal 30 ottobre 2014- al cinema;

Un tris d’assi per questo film “UNA FOLLE PASSIONE” della regista premio oscar Susanne Brier e con una coppia di grandi attori come Jennifer Lawrence e Bradley Cooper che sono al loro terzo film insieme dopo “IL LATO POSITIVO” e “AMERICAN HUSTLE”. Film girato alla fine del 2012 non aveva trovato finora un distributore che credesse davvero nel film, eppure è un buon film dove ci sono tutti gli elementi giusti per un discreto successo: una trama che parla di una storia d’amore che poi sfocia in follia, una grande regista e due ottimi protagonisti. Girato nei dintorni di Praga è tratto dall’omonimo romanzo di Ron Rash. “UNA FOLLE PASSIONE” racconta dell’amore tra George e Serena Pemberton, due freschi sposi innamorati e pieni di progetti per il futuro tra cui metter su una impresa di legname tra le montagne del North Carolina, Usa; però si è ad un passo dal disastro economico del 1929 e l’impresa non riesce a decollare; in più Serena non solo scopre che non può avere figli ma conosce il figlio di suo marito George avuto da una precedente relazione; questo fa precipitare le cose nella mente di Serena che avverte tutto il suo fallimento di donna perché lei non può realizzare il suo sogno di maternità; così la gelosia e la disperazione hanno il sopravvento portando Serena in un vortice di pazzia e violenza. Perso il contatto con la realtà Serena desidera eliminare ogni ostacolo che si contrappone tra lei e suo marito George. Il film è un crescendo drammatico incentrato tutto sulla gelosia che lega i due coniugi in un contesto dal forte impatto sociale che a volte stride col tentativo intimista del film. Ed è qui che il film risulta debole, a tratti banale nel suo noir eccessivo da anni 20/30 con la eroina Serena/ Jennifer Lawrence donna post bionica un po’ sopra le righe per l’epoca che nulla teme e tutto risolve in un melò violento e a volte superficiale. Un film dalle grandi aspettative ma che risulta poi imbolsito per la sua stessa trama. Nonostante l’elegante e misurata regia della Brier il film non convince per quel suo senso di incompiutezza e per le ambientazioni che schiacciano le azioni dei protagonisti.

DANIELA MEROLA



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