L'occhio del Blog su economia ... tecnologia e i GIOVANI

Da Roxioni

Dal mondo dei giovani universitari....

Cosa offre internet per il mio futuro?

Alla ricerca della giusta opportunità,tra bandi europei, concorsi e servizio civile, il tutto in rete....

Internet è una grande risorsa di informazioni e navigando in rete si possono scoprire molti siti che aiutano i giovani a scegliere tra le alternative migliori per il loro futuro o meglio che propongono , elencano e raccolgono tutte le opportunità di lavoro e tutti i bandi italiani ed europei.

Tra i siti migliori e più aggiornati vi sono www.informagiovani.it ,che mette tutti gli annunci di lavoro che gli arrivano e propone anche attività di volontariato, www.europafacile.net nel quale sono presenti tutti i bandi europei più recenti e anche quelli a scadenza imminente di qualsiasi campo e area di interesse e www.futuromigliore.it

E’ inutile dire che su facebook sono presenti moltissimi gruppi a cui è possibile iscriversi,in cui tutti questi dati sono riuniti in maniera aggiornata e dettagliata.

Informarsi quindi è importante se si è alla ricerca di un lavoro,di un’esperienza all’estero di qualsiasi tipo o anche solo se si ha voglia di farsi un’idea sulle possibilità che abbiamo per il nostro futuro.

In mezzo alle tante emergono due proposte a carattere filantropico di cui non si sente molto parlare, Servizio volontario europeo e Servizio Civile, (entrambe remunerate) che non solo rappresentano un’esperienza unica nella vita ,ma sono anche  opportunità allettanti per chi si trova in un periodo di stallo e ha voglia di dedicare un anno agli altri,oppure per chi finiti gli studi vuole prendersi del tempo per sè, o per chi è interessato al campo della cooperazione e lo sviluppo, o infine per chi vuole fare un’esperienza all’estero di un anno vivendo affondo il paese in cui sceglierà di compiere il suo servizio.

Lo Sveè un servizio europeo rivolto ai giovani tra i 18 e i 30 anni che permette al ragazzo durante un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi di conoscere meglio un altro paese tra le scelte messe a disposizione,la sua lingua,la sua cultura,aderendo alla realizzazione di un progetto utile alla collettività.

Facendo esempi pratici, ci si potrebbe ritrovare in Etiopia ad occuparsi di sostegno scolastico in una scuola, o in Francia a ristrutturare un teatro di periferia,il tutto affiancati da altri compagni che hanno aderito al progetto e che provengono da tutta Europa,il progetto è inoltre finanziato al 90% dalla Comunità Europea quindi i costi sono minimi

Il Servizio Civile riguarda anche’esso progetti legati alle caratteristiche della realtà locale del paese scelto e in particolare delle zone dove esistono forti disagi,è rivolto ai ragazzi tra i 18 e i 30,dura 12 mesi ed è  inoltre remunerato,c on una differenza nel pagamento del civilista se esso ha aderito ad un progetto all’estero o ad un progetto nel suo paese natale.

Insomma ci sono quindi opportunità per fare del bene a noi stessi e agli altri,non perdendo del tempo prezioso ed acquisendo la capacità di sapersi ambientare ed adattare a contesti lontani dal nostro mondo. source

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Iniziativa Europea a sostegno dei giovani... (datata ma ancora attuale)

In arrivo l'action team della Commissione europea per sostenere gli sforzi dell'Italia per aumentare l'occupazione tra i giovani.

Solo tre settimane dopo il Consiglio europeo informale del 26 gennaio di quest'anno, l'action team della Commissione europea è in viaggio per l'Italia, uno Stato membro affetto da un tasso di disoccupazione giovanile molto elevato. In Italia, il 30,1% dei giovani è senza lavoro. Il fenomeno colpisce in particolare i laureati, così come le donne e i gruppi svantaggiati.
Opportunità per i giovani - nuova iniziativa della Commissione nel mondo del lavoro
La squadra d'azione opererà in stretta collaborazione con un gruppo di esperti nazionali nell'individuare ulteriori azioni mirate per affrontare la disoccupazione giovanile e per sostenere le piccole e medie imprese - un fattore chiave per l'occupazione e la crescita. Sulla base del lavoro già svolto dall'action team sulla coesione tra l'Italia e la Commissione europea, il lavoro degli esperti si focalizzerà soprattutto su come proseguire e rafforzare l'azione per promuovere l'utilizzo del 29% dei Fondi strutturali europei che sono ancora da impegnare in Italia su progetti che possano produrre risultati immediati. In generale, l'utilizzo dei Fondi strutturali rimane al di sotto della media UE, in particolare nelle regioni del sud, e un assorbimento più veloce potrebbe portare nuove opportunità. Questo obiettivo sarà raggiunto riorientando i Fondi strutturali, come già accaduto con il piano d'azione sulla coesione adottato dalle autorità italiane in accordo con la Commissione europea. Ad esempio, le iniziative per favorire l'occupazione dei giovani, le misure per agevolare il passaggio dalla scuola al mercato del lavoro, o le azioni per aumentare le opportunità disponibili di apprendistato e di formazione professionale, anche in coordinamento con i programmi come Erasmus e Leonardo da Vinci, rappresentano delle proposte concrete che saranno prese in considerazione durante gli incontri con le autorità italiane domani. L'action team lavorerà in collaborazione con le autorità nazionali per trovare soluzioni concrete, più adatte alla specifica situazione economica e sociale sul territorio. Gli incontri offriranno anche l'occasione di avere uno scambio di opinioni sulle soluzioni politiche legate alla riforma del mercato del lavoro in Italia, con una particolare attenzione a sostenere, integrare e accelerare le azioni per accrescere l'accesso dei giovani al mercato del lavoro.
Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha lanciato questo intenso sforzo congiunto in occasione della riunione informale del Consiglio europeo il 30 gennaio, chiedendo di fare uno sforzo supplementare per combattere la disoccupazione giovanile e prevenire l'alienazione dei giovani dal mercato del lavoro, e di concentrarsi su come aiutare le PMI in difficoltà. Il Presidente ha proposto di creare action team composti da esperti della Commissione e nazionali, con il coinvolgimento delle parti sociali nazionali, per sviluppare piani che possano essere inclusi nei programmi nazionali di riforma che saranno sottoposti alla Commissione europea a metà aprile come parte del semestre europeo di governance economica dell'UE. source
Il Presidente Barroso ha riferito sui primi risultati di questa azione nel Consiglio (europeo del 1-2 marzo 2012).Nota TRADER & PASSION...-Il risultato farà poi parte dei programmi nazionali di riforma da sottoporre alla Commissione entro la metà di aprile nel contesto del semestre europeo. Si tratta di un progetto pilota proposto dal presidente Barroso per gli 8 Stati membri (Italia, Irlanda, Grecia, Portogallo, Lettonia, Spagna, Lituania e Slovacchia) con il più alto livello di disoccupazione.
-Il compito degli "Action team" è collaborare con le autorità nazionali e le parti sociali su azioni mirate che possano offrire rapidi successi nella lotta contro la disoccupazione giovanile. Si tratta di utilizzare intelligentemente tutti i mezzi pubblici, europei e nazionali, per aiutare le PMI a superare i momenti difficili riguardo all'accesso ai finanziamenti.


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