L'odio motivato

Come ogni anno, tra chiacchiere, invettive e critiche feroci, la nazionale italiana si ritrova ad affrontare un mondiale rappresentando una nazione che non la ama. E ancora non ne comprendo il motivo, o i motivi.
Girovagando un po' nel web, ascoltando trasmissioni radiofoniche e guardando programmi tv, ovunque insomma, non si trovano su 10 italiani almeno 5 che seguiranno e "tiferanno" la nazionale azzurra. Dal canto mio che sono un tifoso di tutto ciò che è italiano, che sono un nazionalista a prescindere, anche questo mondiale me lo guarderò con la speranza che la mia nazionale arrivi il più in fondo possibile, che mi regali delle gioie e delle emozioni. Anche perché di mondiali se ne possono seguire uno ogni quattro anni, non ogni quattro mesi. E' un evento... mondiale! E passarlo con l'odio verso quelli che rappresenteranno il nostro paese, perdonatemi, ma mi sembra alquanto stupido. Preferirei della "sana" indifferenza piuttosto.
In ogni caso siccome sono uno che quando si fa delle domande (in questo caso una sola), cerca anche delle risposte, ho appunto cercato di comprendere i motivi di quest' acredine verso gli azzurri.
La domanda era semplice:
"perché odi, disprezzi e tifi contro la nazionale di calcio?"
Le risposte, sono state quanto di più assurdo si possa vedere.
"...perché non mi sento rappresentato."
Ok, va bene, ma perché non ti senti rappresentato? "Perché non ci sono i giocatori che volevo io." Ah, ecco. Dunque siccome non ci sono i giocatori che TU volevi, allora questa nazionale non ti rappresenta? "Si, preferisco tifare Argentina. Anche se Maradona non ha convocato Cambiasso, io lo avrei fatto. Poi simpatizzo anche per il Brasile, nonostante non ci sia Pato, ma è giovane, ha ancora tanto tempo." Ah beh... Nobile da parte tua. Non tifi Italia perché Lippi non ha convocato i giocatori che volevi, ma tifi Argentina e Brasile nonostante abbiano fatto la stessa cosa?
La cosa divertente è che queste cose me le hanno dette soprattutto gli juventini, nonostante ci siano in nazionale Camoranesi, Chiellini, Marchisio, Iaquinta, Buffon e soprattutto Lippi stesso... E i milanisti? Non si sentono rappresentati da Gattuso, Pirlo e Zambrotta? Perché invece con la maglia rossonera addosso si? Per quanto riguarda gli interisti, che ci può fare Lippi se l'Inter ha tutti italiani che passano dalla panchina alla tribuna? A proposito di questo, l'altra risposta che ho ricevuto più spesso è stata:
"...perché Lippi non ha convocato Balotelli."
Beh quindi siccome non ha convocato Balotelli odi la nazionale? "Certo! Tiferò Inghilterra e Argentina! Come si fa a lasciare a casa un talento come Balotelli? Non deve neanche superare il primo turno quel gobbo di merda." Eh, si... Siccome Lippi non ha convocato Balotelli, la nazionale si merita ogni onta possibile. Sapete chi mi ha detto questo? Un interista. Ma quando Mourinho lasciava a casa Balotelli qualunque partita ci fosse da giocare? Lui era un genio perché aveva capito che Balotelli ha un brutto carattere e quindi era giusto che si facesse un po' di giorni a casa o in panchina, così si dava un regolata. Ma Lippi no, lui è un gobbo di merda. Milanisti e juventini poi, mi fanno ridere. Prima sfottono i neroazzurri perché non hanno nessuno che li rappresenta in nazionale, poi vorrebbero che Lippi convocasse Balotelli. Unici. Un po' come quelli che mi hanno risposto:"...perché Lippi è antipatico e arrogante."
Dunque siccome il ct ha un carattere non proprio da compagno di bevute, tutta la nazionale si merita odio e disprezzo? "Si! Perché Lippi mi sta sulle palle. E' antipatico ti ho detto, ha un carattere di merda." Indovinate un po'? Sempre un interista mi ha detto questo. D'altronde invece gli interisti, con Mancini e Mourinho, hanno avuto a che fare con due personcine a modo, simpatiche, divertenti e di compagnia. Milanisti e juventini, che hanno avuto recentemente degli allenatori più "tranquilli", possono andare in giro a testa alta, vantando i molteplici successi di Leonardo, Ferrara e Zaccheroni, che erano simpaticissimi! Purtroppo non hanno vinto nulla e hanno avuto delle squadre imbarazzanti in campo (ANCHE non per cause direttamente riconducibili a loro), ma erano "tanto bbuoni...". A proposito di gioco, sentite questa:
"...perché l'Italia gioca di merda e Lippi non capisce un cazzo."
Mi sembra giusto. Più o meno. Anche io che sono un sostenitore dello spettacolo per raggiungere la vittoria, non amo molto il "gioco" della nazionale azzurra. A parte il fatto che Lippi non è certo famoso per essere uno che da un gioco spumeggiante e spettacolare alle proprie squadre, quindi non capisco gli italiani cosa si aspettino da lui, bisogna anche tenere conto di due fattori determinanti ai fini di avere un gioco bello e vincente. Prima di tutto stiamo parlando di una manifestazione che si svolgie tra giugno e luglio, quando praticamente l' 80% dei giocatori che vi partecipano, arrivano dopo aver disputato un'intera stagione con le rispettive squadre di clubs, gli si può concedere di essere anche un po' stanchi? Seconda cosa, stiamo parlando di nazionale, ovvero di una selezione di calciatori della stessa nazione che non necessariamente (anzi praticamente mai) si conoscono e giocano insieme anche nello stesso club, tanto da poter giocare tra loro "a memoria" per poter dare spettacolo in campo. Gli si può concedere anche questo? E sapete chi mi ha dato questa risposta? Un milanista! Lui che con questo Milan penoso da almeno 5 anni, ha tutto il diritto di pretendere il gioco spumeggiante dalla nazionale. Altrimenti peste li colga!
Sul fatto poi che "Lippi non capisca un cazzo", questa è una scusa ricorrente. Il sunto di tutto. Ma non solo riguardo a Lippi.
Quando c'era Trapattoni, quando c'era Donadoni, quando c'era Sacchi (pure lui!), quando c'era Zoff, quando c'era Bearzot... Tutti loro "non capivano un cazzo". Perché?
"non ha convocato Gilardino" "non ha convocato Baggio" "Non ha convocato Del Piero" "non ha convocato Beccalossi" "non ha convocato Totti" "non ha convocato Rossi" "il gioco non mi piace" "è troppo difensivista" "è troppo offensivo" "è troppo attaccato ai vecchi che l'hanno fatto vincere" "questa nazionale non ha esperienza ci sono troppi giocatori giovani, è un azzardo" "quello la non deve giocare la, deve giocare li" "ma cosa ha convocato a fare quell'altro?" "ma quando se ne va?" "sono spompati" "sono inutili" "io non li avrei mai convocati"...
Perché d'altronde siamo o non siamo un popolo
di ct e allenatori prima che di tifosi?
E' la solita storia, la solita litania, il solito tran tran mediatico/tifoso. Ormai, per quel che mi riguarda, non mi fa più ne caldo ne freddo. Io continuerò a sostenere la mia nazionale, chiunque ne sia il ct e chiunque scenda in campo. Poi ovviamente, come tutti noi, anche io ho i miei preferiti, anche io non sono d'accordo con alcune scelte, ma è la mia nazione, la mia nazionale. Io non sono spagnolo, non sono inglese, non sono greco, brasiliano, argentino, tedesco o ivoriano, io sono italiano, e guardando il mondiale, se c'è una nazionale che mi rappresenta e che scende in campo con i colori della mia nazione, è l'Italia.
I motivi per non apprezzarla o per non seguirla, ci sono e possono essere i più disparati. Qualunque squadra si tifi, qualunque simpatia si abbia, per l'amor di Dio, ognuno faccia quel che vuole. Ma l'odio non riesco proprio a condividerlo, soprattutto scaturito da certe motivazioni ridicole. Perché non si odia allora anche la nazionale di basket? Di pallavolo? Di pallanuoto? Loro hanno tutti i ct dal carattere meraviglioso? Hanno tutti i giocatori che tutti gli italiani avrebbero sicuramente convocato e fatto giocare? Hanno sempre e costantemente un gioco spettacolare, meraviglioso e vincente? Non credo proprio. L'unica differenza tra la nazionale di calcio italiana e le altre nazionali, è che le altre nazionali sono di sport "minori" e quindi poco interessanti. La dimostrazione lampante è che al mondiale vinto nel 2006 da Cannavaro e compagni, c'era un intero paese in festa (a proposito... ma quel giorno nessuno la odiava?), ma non ho visto tutti questi tifosi al Circo Massimo quando per esempio, la nazionale maschile di pallavolo negli anni novanta, ha vinto tre mondiali di fila (e non solo quelli).
Io non vedo l'ora che arrivi domani e che nessuno mi disturbi, devo seguire l'Italia. C'è un titolo del mondo da difendere e spero che ci si riesca. E' un sogno, è un miracolo, ma sapete, è la vita del tifoso, sperare che la propria squadra vinca sempre. Non è la stessa cosa che si fa con le squadre di clubs? Ah già, ma per loro ci sono sempre pronte mille scusanti, e noi milanisti, noi di questo "buco nero" ne sappiamo qualcosa.

FORZA ITALIA FAMMI SOGNARE!