L’Italia si sa, è paese d’Arte eccelsa e creatività. E’ patria, culla, madre, di artisti, di poeti.
Ma prima di tutto è culla del caos e del disordine…artistico s’intende!
Correva il V secolo a.C.
Le leggende narrano il naufragio di una nave greca con tutto il suo prezioso carico al largo delle coste ioniche. Solo molti anni più tardi, il 16 Agosto 1972, Stefano Mariottini, sub romano, durante un’immersione, incappa nella meravigliosa scoperta di due imponenti statue in bronzo di altezza 198 e 197 cm, a poca distanza dalla spiaggia di Riace, in Calabria.
Le statue raffigurano due uomini finemente scolpiti, muscolosi e prestanti. Una ricca definizione di dettagli fisici, probabilmente due guerrieri della Grecia del V sec. prima di Cristo.
16_Agosto_1972
Riace_ritrovamento_Bronzi
Le due statue vennero portate a Firenze, capitale mondiale del restauro dopo un primo breve soggiorno presso il centro di restauro del Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria; sottoposti a interventi di desalinizzazione e consolidamento, nel 15 Dicembre 1980, vennero esposti per la prima volta al mondo presso il Museo Archeologico di Firenze.
Fu un successo di pubblico senza eguali; andai anch’io a vederli, sobbarcandomi 400 km pur di ammirare quelle meraviglie. Feci, ricordo, ore di coda fuori dal Museo Archeologico e allora ero solo una studentessa di Liceo appassionata d’arte.
Erano imponenti. Si poteva restare ore ad ammirarli, scoprendo ogni volta un dettaglio nuovo. Il restauro fu accurato tanto che fu difficile immaginare che fossero restati in mare per così tanto tempo.
15_Dicembre_1980
Museo_archeologico_Firenze
Sei mesi dopo la mostra finì seguita da una a Roma.
I Bronzi di Riace partirono quindi per Reggio Calabria, dove vennero interessati, dal 1992 al 1995, da una seconda e più accurata fase di restauro, seguita dalla loro esposizione nel Museo della Magna Grecia, seguita al loro spostamento in orizzontale per non ben chiari altri restauri ( e degli stessi bronzi e del Museo di Reggio).
Non hanno pace i Bronzi di Riace, guerrieri greci disposti ad ogni battaglia, muscoli arditi ma obbligati dall’inettitudine delle leggi italiane, dalla farraginosità dei regolamenti, dalla eterna mancanza di fondi, a restare distesi, morti, inattivi.
Reggio_Calabria_i_Bronzi_distesi
Ebbi modo di vederli anche allora, qualche anno fa, dietro ad un vetro asettico, coricati su lettini inadatti, con attrezzi intorno che simulavano interventi di chissà quale genere di restauro eccelso! Peccato invece fosse solo un diversivo per far passare il tempo invano.
Nel frattempo, ecco i prodi Bronzi, diventati fumetto per promuovere il turismo in Calabria. Io non mi espongo in giudizi; posso solo dire che a guardare questo video mi viene un sano senso di non appartenenza al genere umano italiano.
Guarda_qui_il_video
https://www.youtube.com/watch?v=Y8fwf6RFWK8
22 Dicembre 2013. L’allora, ancor per poco, ministro della cultura, Massimo Bray, inaugurò FINALMENTE, la definitiva collocazione dei Bronzi di Riace nella sala Bronzi, nel Museo nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria!
Si è pensato subito alla pace per i Bronzi di Riace, ma ecco che infuriano le polemiche sulle poche visite al Museo ( che sarà costato una follia, già lo sappiamo, vero?). E cosa si pensa di fare per promuovere la bellezza delle statue, per incentivare i turisti a visitare la bellissima Reggio e il suo lungomare più lungo d’Italia?
Si permette ad un fotografo famoso solo per essere stato allievo di Andy Warhol, tale Gerald Bruneau, di fotografare i Bronzi come due transessuali pronti per una sfilata del gay pride. La soprintendente dice di aver autorizzato solo una foto del velo e di non essersi accorta delle altre…no comment!
Il-tanga _leopardato_bronzi_riace
E’ di ieri, 17 Agosto 2014, la notizia che il … Vittorio Sgarbi ( volutamente omesso l’aggettivo qualificativo, aggiungilo tu, caro blogger!) ha richiesto la presenza dei Bronzi a Milano in occasione dell’Expo 2015.
Il ministro attuale Franceschini non ha negato la possibilità, rimandando agli esperti lo studio di fattibilità.
Tutto fantastico, ma li lasciassimo un po’ in pace, in piedi, statuari e meravigliosamente guerrieri, questi Bronzi di Riace?
E se proprio non lo si riesce, li ributtassero a mare; sia mai che vengano ritrovati da un paese meno complesso e pasticcione del nostro, che possa dar loro decoro e giusta visibilità.
Chiara