L’odore della plastica bruciata è una raccolta di racconti che lascia senza fiato. Per l’angoscia.
Un mondo nel quale sembra che non ci siano riferimenti reali e che invece racconta con freddezza tutti gli stereotipi, le crudeltà, le indifferenze del nostro paese.
Abbiamo a che fare con lavori sottopagati e degradanti in centri commerciali affollati e disumani, con insegnanti precari, con badanti che, oltre a pulire il culo dei nostri vecchi, conquistano anche un pezzo del loro cuore e poi vengono sistematicamente ignorate dagli eredi, con aspiranti ‘vip’ in preda alla massacrante routine dei reality, con istituzioni pignole, corrotte, indifferenti, con ex mariti rovinati, padri assassini, vendette, povertà e morte. Continua qui!