Magazine Europa
Se state cercando l'Olanda, quella vera, quella autentica fatta di fiori, mulini, formaggi e sorrisi, distese di pascoli incontaminati e mucche a pois bianchi e neri, simpatici signori in bicicletta e biondissime ragazze acqua e sapone, lasciate la metropoli più controversa e tollerante d'Europa.
Lasciate anche altre città moderne e ben più anonime di essa, come Rotterdam, Den Haag, Eindhoven. Il vero spirito olandese è in graziose cittadine come Haarlem, Dordrecht e Leiden, in paesini di mare come Hoorn e Volendam, in piccoli centri come Edam e Monnickendam, in paradisi in miniatura come Zaanse Schans e Kinderdijk.
E' ovvio che, tra gli strepitosi canali della capitale, dove il House Boat Museum (il Museo delle Case Galleggianti) riflette perfettamente uno stile di vita ancora reale fatto di pavimenti dondolanti e prue ornate di aiuole multicolori, è rimasto intatto qualcosa che in altre grandi capitali del mondo è andato perduto. Ma scorgere pezzi di cultura olandese tra un Mc Donald's e un Coffee Shop non è abbastanza. A pochi chilometri di distanza esiste tutta una società che non avreste immaginato, che vive in questo piccolo lembo di Europa secondo profondissimi principi di civiltà: socialità e ospitalità, disponibilità e gentilezza, tolleranza verso il prossimo e rispetto per l'ambiente.
Scordatevi i teatrini turistici venuti su come funghi in altre zone del mondo, come nord Africa o estremo Oriente, senza anima nè tradizione ma finalizzati solo ai profitti del settore terziario. In questi piccoli centri tutto è genuino, arrivato direttamente dal passato con una sua storia ed una sua essenza, ed anche laddove i visitatori stranieri accorrono in massa è perchè esiste qualcosa di prezioso per la sua autenticità. L'area di Kinderdijk, ad esempio, letteralmente "Diga dei bambini", è un vero e proprio salto indietro nel tempo tra diciannove mulini a vento funzionanti, dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997.
Anche Zaanse Schans, a nord-est di Amsterdam, è un luogo per cui vale davvero la pena viaggiare: una piccola comunità di casette da favola, sorte accanto al fiume Zaan, che sette secoli fa ospitava oltre mille mulini a vento, ognuno con una sua funzione - per la farina, l'olio, la carta, il cacao, la mostarda, le tinte colorate, il cemento, i mattoni e così via. Oggi nella zona vi sono solo una decina di mulini, ma nel corso del Novecento sono stati aperti dei musei, nonché delle piccole botteghe di formaggi tipici, di zoccoli tradizionali e di porcellane dipinte a mano.
Gentili ragazze in abito tradizionale distribuiscono gratuitamente squisite fette di formaggi di ogni gusto, da quello classico a quello affumicato, da quello al peperoncino a quello all'aglio. Un'antica bottega artigiana presenta le diverse fasi della lavorazione dello zoccolo olandese, con le pareti ed il soffitto completamente tappezzati di queste scarpe di ogni misura e colore. Le pittrici hanno un'estrema precisione e dipingono le porcellane davanti ai vostri occhi, su un grande tavolo fra gli oggetti esposti. Tra galline, pecore, mucche e distese di un verde brillante, vi sono anche mulini che è possibile visitare dall'interno, fino alla cima.
Un'altra zona che da non trascurare per chi voglia trovare le vere radici dell'Olanda è il Waterland, con le sue tipiche casette di legno, le chiese gotiche, i canali ed i porticcioli, i graziosi mercatini e le biciclette ovunque. Impossibile non passare a Edam, dove in estate si svolge regolarmente il mercato del formaggio più famoso del mondo, distribuito ancora in modo tradizionale, da uomini vestiti di bianco in barca, a cavallo, e con le tipiche portatine i legno colorato.
Insomma, solo a pochi fortunati viene svelato il segreto della magia dei Paesi Bassi.
Tra anatre, tulipani, streghe e grandi castelli, pesce fresco cucinato da pescatori buongustai, giri in battello e centri di informazione turistica efficientissimi, ci si sente in un’altra dimensione.
Molto più che in Europa.
fotografie e testo di Valeria Gentile
[olanda]
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