L’olanda si affida al populismo. appoggio esterno al governo dello xenofobo wilders

Creato il 19 novembre 2010 da Madyur

C’era un clima nervoso ed eccitato due settimane fa al Parlamento olandese. Apparivano uno sbiadito ricordo i giorni in cui le dichiarazioni programmatiche di un nuovo governo seguivano rituali dimessi e rilassati , compreso l’arrivo del primo ministro in bicicletta.

Severissime misure di sicurezza , controlli identici a quelli dell’aeroporto. Sono stati necessari quattro mesi di consultazioni , per mettere insieme il primo esecutivo minoritario del Dopoguerra : toccato a Mark Rutte , 43 anni. Il suo partito liberale VVd si sono uniti per formare al governo insieme ai cristiano-democratici del Cda.

L’attesa erano tutti per il nuovo padrone della maggioranza , l’uomo che in pochi mesi ha cambiato la politica olandese : forte del 15% del suo Pvv, il partito della Libertà che gestisce da monarca assoluto , Geert Wilders ha venduto a caro prezzo l’appoggio esterno del suo governo.

Geddogd, parola usata per il consumo di marijuana nei coffee-shop di Amsterdam, viene usata per definire la situazione politica. Un paradosso verbale di rara efficacia : Wilders tira fuori l’intolleranza che vive nel partito , finora, più culturale ed educato d’Europa.

Gerrt Wilders è sicuramente il fenomeno centrale dei nuovi nazionalismi che stanno avanzando in Europa. Carismatico, elegante , eloquente, narcisista fino a sfiorare il ridicolo quando cerca di ossigenare i suoi capelli. Wilders incarna sempre più il populismo europeo.

Wilders vuole tassare a chi indossa il burqa e bloccare l’immigrazione dai Paesi musulmani verso l’Europa. Identificando il nemico nell’Islam e non negli stranieri , costruendo abilmente la sua retorica in termini di libertà e non di razzismo , egli si accredita a difensore dell’Occidente e dei suoi valori , riuscendo a far propri anche temi tipici della sinistra progressista , come l’emancipazione della donna e la difesa dei diritti degli omosessuali. Di più, Wilders è lontano da ogni sospetto di antisemitismo , con il suo sostegno incondizionato e molto pubblicizzato a Israele.

Il Paese che ha combattuto una sola guerra vera, quella con l’acqua per conquistare lo spazio vitale , diventa un laboratorio. Per assicurarsi i voti del tribuno populista che paragona il libro del Profeta a Mein Kampf di Hitler , Rutte ha promesso molto : dimezzare il flusso degli immigrati dai Paesi europei extra-europei, scoraggiare il ricongiungimento delle famiglie , imporre corsi di lingua obbligatori per chi chiede un permesso di residenza , facilitare l’espulsione di commette reati , aumentare i poteri della polizia.

Secondo esperti olandesi “una parte crescente della popolazione si sente Abbandonata dai partiti tradizionali e questo crea un terreno fertile per il populismo di Wilders. Inoltre la rinascita del nazionalismo ha a che fare con il senso di alienazione provocato dalla globalizzazione.

Wilders vive sotto scorta in una località segreta, nessuno lo ha mai visto in un ristorante o al cinema. Molto è cambiato in Olanda dal 2002 , quando fu ucciso Fortuyn, leader dell’estrema destra. Due anni dopo fu ucciso Van Gogh , il regista che documentò il mondo femminile nell’Islam , che amplificò a dismisura l’ansia di vasti strati della popolazione verso l’Islam.

Secondo lo studioso Verhagen , l’Olanda rimane il paese più sicuro d’Europa. Wilders, secondo lo studioso, ha vinto nei paesi dove non ci cono stranieri, e la paura è irrazionale. Forse la cosa giusta era far entrare Wilders al governo invece che come appoggio esterno, deve assumersi responsabilità


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