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L'olio di lino come alternativa al pesce

Creato il 14 giugno 2014 da Fabio
L'olio di lino come alternativa al pesce
Dai semi di lino si ricava un ottimo olio, ricco di omega 3 ed omega 6, sostanze che l'organismo non è in grado di produrre autonomamente e che di solito troviamo nei pesci grassi (es. salmone, acciughe, sardine, sgombri, trote).
Ma per chi non gradisce il pesce o non riesce a mangiarlo 2-3 volte alla settimana, una buona fonte vegetale è rappresentata dai semi di lino o dall'olio da essi ricavato.
Se paragonato all'olio di oliva o all'olio di soia, quest'ultimo contiene omega 3, ma come la maggior parte delle fonti vegetali, solo di ALA (acido alfa-linolenico) utile all'organismo per sintetizzare in piccola parte gli altri 2 acidi più importanti del gruppo omega 3: EPA (acido timnodonico) e DHA (acido cervonico).
L'olio di lino porta benefici alla salute del cuore e del cervello : per il cuore, abbassamento del colesterolo e dei trigliceridi, per il cervello migliore concentrazione e memoria.
L'olio di lino viene venduto in bottiglie piccole e con il vetro scuro, in quanto luce e calore sono elementi che incidono negativamente sulla sua conservazione.
Una volta aperto va conservato in frigo e consumato entro un mese dall'apertura.
1 o 2 cucchiani come condimento per carne, pesce, insalata giornalmente ci forniscono la dose giornaliera di omega 3.
Con il termine condimento si intende che non deve essere impiegato per cucinare, ma per condire dei piatti non caldi (infatti se scaldato irrancidisce ed inoltre gli omega 3 oltre i 25 gradi non hanno più le proprietà benefiche) ad esempio carne, pesce, verdure ed insalata.
Fab
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