"Si tratta - aggiunge - di un testo inedito, scritto da Fo con Franca Rame che doveva interpretare ovviamente la Callas e Fo, di volta in volta, personaggi fondamentali della sua vita, Onassis, Meneghini, il tenore di Stefano".
In merito al rapporto burrascoso con la tv di stato della coppia Rame-Fo (nel 1962 furono spinti al ritiro dalla conduzione di Canzonissima dopo 7 puntate per uno sketch sulla 'sicurezza sul lavoro', che diede luogo anche ad interrogazioni parlamentari e l'esilio durò fino al 1977 quando Rai 2 trasmise le loro commedie) Leone ricorda: "Ovviamente erano altri tempi, sono trascorsi 50 anni, queste cose accadevano purtroppo, e fortunatamente anche nel peggior oscurantismo dei nostri giorni non si è mai arrivati a quel tipo di censura, anche se le polemiche non sono mai mancate".
Leone tiene, infine, a rivolgere un invito a Dario Fo: "Saremmo onorati se in quella serata dove era prevista la sua presenza con la moglie, riuscisse a trovare la forza d'animo per venire, potrebbe essere l'occasione di omaggiare due grandi artiste insieme Callas e Franca Rame".
Intanto stasera Rai Storia rende omaggio a Franca Rame, scomparsa dopo una lunga malattia, con una collezione di frammenti del suo impegno in teatro, in televisione e nelle piazze per i diritti delle donne e delle minoranze. Rai Educational presenta Res “Franca, ciao”, di Giuseppe Giannotti e Davide Savelli, in onda alle 23.00 su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e TivùSat. Dalla grande verve sul palcoscenico, per uscire dagli stereotipi dei ruoli femminili, al coraggio di affrontare il dramma della violenza subita nel 1973, in un racconto fatto di immagini, interviste e testimonianze.